"L'arte che cura, l'arte al servizio della salute". Una serata speciale al Policlinico di Milano, quella dedicata all'impegno contro la violenza sulle donne, in comunione con Busto da più di un punto di vista.
Nell'aula Milani di via Francesco Sforza prima i saluti istituzionali di Marco Giachetti, presidente IRCCS Ca' Granda, Ospedale Maggiore Policlinico Milano, Matteo Stocco direttore generale Fondazione IRCCS Ca Granda, Ospedale Maggiore Policlinico Milano ed Emanuele Monti, consigliere regionale, presidente commissione Welfare Regione. I relatori erano Claudia Di Palma, coordinatrice SVS Donna Aiuta Donna, la professoressa Giussy Barbara responsabile SVSeD Policlinico di Milano e Valentina Manias, psicologa e psicoterapeuta Cav E.VA Odv di Busto. Moderatore Alessandro Albani, impegnato su questa tematica sociale e assessore al Comune di Busto. Ospite l'artista bustocca Manuela Carnini, in arte Fridami.
I benefici dell'arte sulla salute sono stati sottolineati dal presidente della Regione Attilio Fontana: «Anche gli spazi sanitari hanno bisogno di essere pensati con più attenzione alla qualità della vita degli ospiti, dei pazienti, degli operatori».
Il presidente Giachetti ha rimarcato come sia stata «una bella serata per sensibilizzare ancora di più sul tema della violenza di genere anche attraverso l'arte come forma di cura liberatoria e di aiuto per superare i momenti di difficoltà».
Le opere di Fridami verranno messe all'asta per aiutare i centri antiviolenza. Manuela Carnini - che è anche medico - ha commentato: «Un evento incredibile. Con la mia opera "La forza oltre" i cui fondi andranno al centro di audiovestibologia di Varese. Poi "Il meglio deve ancora venire" e " Anima Bianca" sono opere in antitesi che danno un forte messaggio di sostegno alle donne e andranno in favore di SVS e Eva Odv. L'arte come dono per scuotere le anime». Alessandro Albani ha concluso: «L'arte è espressione, cura, trasformazione... Questo evento nasce con l'obiettivo di creare uno spazio di dialogo, un'occasione per confrontarci sulle sfide che ancora oggi molte donne affrontano... Vogliamo condividere con voi un'idea che si sta plasmando, la realizzazione di un futuro evento artistico che celebri il potere dell'arte come simbolo di solidarietà e speranza. L'arte in questo contesto non sarà solo contemplazione, ma azione».