Più sicurezza nei pronto soccorso della nostra provincia. A garantirla saranno gli occhi elettronici delle telecamere collegate direttamente con la sala operativa della Questura di Varese da dove gli operatori della polizia di Stato potranno osservare "in diretta" quello che accade nelle sale e predisporre un rapido intervento in caso di necessità. Un punto a favore della sicurezza, soprattutto per medici e infermieri, sempre più spesso nel mirino di aggressioni, minacce e tensioni anche negli ospedali della nostra provincia.
Il protocollo che sancisce il via libera all'iniziativa è stato siglato questa mattina negli uffici di Piazzale della Libertà dal questore Carlo Mazza e dai direttori generali delle due Asst della provincia, Giuseppe Micale per la Sette Laghi e Daniela Bianchi per la Valle Olona. Ad assistere anche il prefetto Salvatore Rosario Pasquariello e i rappresentanti dei Comuni interessati, tra cui il primo cittadino varesino Davide Galimberti, il vicesindaco di Busto Luca Folegani e il sindaco di Gallarate Andrea Cassani.
Una firma che sancisce l'avvio ufficiale di un progetto tra i primi in Italia. Il suo funzionamento è tanto semplice quanto efficace: 24 ore su 24 le telecamere dei pronto soccorso dell'ospedale di Circolo e del Del Ponte di Varese, dell'ospedale di Busto Arsizio e di quello di Gallarate saranno visibili su due maxi schermi all'interno della sala operativa. In caso di necessità l'operatore potrà così inviare sul posto una Volante, ma anche raccogliere materiale utile in caso di indagine o per il nuovo strumento dell'arresto differito.
«Si tratta di strumenti operativi che innalzano il livello di sicurezza verso un servizio fondamentale per la collettività come quello della salute - ha esordito il questore Carlo Mazza - Le immagini dei pronto soccorso consentiranno una gestione diretta degli interventi da parte delle pattuglie: con questo sistema, a differenza che in passato quando veniva avviato un allarme "cieco", sarà possibile capire che cosa sta succedendo e disporre un intervento più efficace, sia in chiave preventiva sia in funzione repressiva». Il tutto avvalendosi di una applicazione fornita da Securshop.
«Si tratta di un protocollo importante - ha aggiunto il dg Micale - Ringrazio per la sensibilità dimostrata la Questura che ha reso concreta questa possibilità. Anche gli operatori sanitari ora si sentiranno più tutelati». «Un protocollo fondamentale - gli ha fatto eco il dg Bianchi - che ci consente in due mesi di affiancare ai nuovi posti di polizia già attivi uno strumento in più, che si avvarrà delle 13 telecamere operative a Busto e delle 12 di Gallarate. È un momento difficile per gli operatori sanitari e questi accorgimenti giocano a favore della sicurezza».
I collegamenti sono al momento attivi per quattro ospedali: i due varesini, quello di Busto e quello di Gallarate. «Ma si tratta di un sistema aperto e nei prossimi mesi estenderemo il servizio a tutti i nosocomi del territorio» ha annunciato il questore: Cittiglio, Angera, Tradate, Luino, Saronno e Somma Lombardo godranno presto dello stesso beneficio. «Tutti i presidi saranno coinvolti, non c’è una priorità - ha confermato il prefetto Pasquariello - Voglio ringraziare per questo il signor questore che ha dato rapido sviluppo al progetto, dimostrando sensibilità e visione strategica».
Alla firma è seguita una visita in centrale operativa, dove il commissario capo Francesco Pino ha illustrato a livello pratico il funzionamento. Ecco il video: