Dopo la pausa estiva, il progetto “Teatro e Cura” ha ripreso le sue attività. Realizzato con il contributo della Compagnia degli Imperfetti, coinvolge operatori e pazienti del Dipartimento della Salute Mentale, Prevenzione e cura delle Dipendenze di Asst Sette Laghi, oltre al CFPIL dell’Agenzia Formativa della Provincia di Varese.
L'appuntamento a teatro con “Storie alla Finestra. Un laboratorio di teatro sociale” è in programma per sabato 30 novembre, alle ore 21 all’Auditorium San Giovanni Bosco di Sant’Ambrogio di Varese (Via Lazzaro Papi, 7).
La rappresentazione, una nuova versione, ampliata rispetto a quella presentata lo scorso gennaio, sarà patrocinata dal Comune di Varese e dal Gruppo GLP Varese e sponsorizzato dal Rotary Club Sesto Calende-Angera-Lago Maggiore.
Lo spettacolo, ispirato alle riflessioni di Vito Mancuso e a testi di autori come Bertolt Brecht, cerca un equilibrio tra interiorità e relazioni con gli altri, promuovendo l’empatia e la connessione umana e la presenza di clown, inoltre, invita a superare i pregiudizi attraverso il sorriso. La regia è di Michela Prando, educatrice socio-pedagogica, attrice e regista, che collabora con il Servizio di Prevenzione e Cura delle Dipendenze dell’Asst Sette Laghi.
«Negli ultimi anni, il teatro in ambito sanitario si è rivelato una risorsa preziosa per affrontare le difficoltà relazionali e sociali - dichiara il Dottor Claudio Tosetto, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Cura delle Dipendenze - questo progetto si propone di esplorare le “crepe” che ogni persona porta con sé, promuovendo la consapevolezza e la connessione attraverso la creatività. Come suggerisce il motto del progetto, “solo dalle crepe entra la luce”, il teatro diventa uno strumento per affrontare il “male di vivere” che, se non riconosciuto, può trasformarsi in malattia personale e sociale».
Nei prossimi mesi, poi, “Storie alla Finestra. Un laboratorio di teatro sociale” sarà proposto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Varese, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale. A loro sarà dedicato anche un seminario per offrire un’opportunità educativa e culturale unica.