Classe 1966, si è spento ieri pomeriggio nella residenza sanitaria di Rho in cui era ospite da qualche anno. Ma Fabietto ha lasciato una bella eredità alla città e soprattutto agli amanti dei tigrotti: è stato infatti lui a dare alla luce il sito bustocco.it, portale attivo dai primissimi anni 2000 e che è divenuto un punto di riferimento per chi ha a cuore la Pro Patria. Era il febbraio del 2002 quando Fabietto registrò il dominio che ancora oggi resiste e prosegue, nel solco tracciato oltre quattro lustri or sono, grazie al contributo di numerosi appassionati.
Sinaghino, tifosissimo fin dalla giovane età, ha fatto parte dei «Tiger Supporters» insieme ai ragazzi della sua età. «Ci conoscevamo fin da bambini – ricorda con estremo affetto il suo amico di sempre Lele Magni – e abbiamo vissuto un sacco di belle avventure insieme». La Pro Patria come minimo comune denominatore, anche in quegli anni in cui il mondo ultras era agli albori in Italia. I tifosi si scambiavano opinioni e condividevano la passione con l'unico mezzo possibile, le riviste e le lettere. E' così che, dopo un lungo scambio epistolare, Lele, Fabietto e un altro amico (età media tredici anni) partono per la Liguria per fare amicizia con un altro giovane tifoso, di fede sampdoriana. «Prendemmo il treno e andammo a Rapallo – prosegue Magni – Avevamo l'indirizzo di questo ragazzo, ma solo quando fummo lì scoprimmo che l'abitazione non esisteva e, successivamente, quel tifoso non rispose più alle nostre missive. A casa, tra l'altro, avevamo detto una bugia, rimanemmo a Rapallo anche la notte e fummo costretti a dormire in stazione. Al ritorno non dicemmo nulla, ai miei genitori non l'ho mai raccontato».
Le vicissitudini della vita, poi, portarono Fabietto lontano da Busto. Lui imparò presto a usare il computer e fu uno dei primi ad avere dimestichezza con il mondo di internet. «Il suo capolavoro – racconta l'amico – è stato Bustocco, dove creò un “muro” in cui i tifosi potevano commentare l'andamento dell'ultima partita o qualsiasi notizia relativa alla Pro. Era un esperimento primordiale, all'epoca non esistevano tutti gli strumenti di adesso, non c'erano i social e quello era l'unico mezzo di comunicare, a meno di vedersi dal vivo. Fu un'idea rivoluzionaria». Nel febbraio 2002 nasce così Bustocco.it, a cui Fabio ha collaborato anche negli ultimi anni, quando poteva farlo.
Gli ultimi anni di battaglia contro la malattia, spronato anche dai tanti amici accumulati in anni di militanza allo Speroni. Per festeggiare i ventidue anni del sito, tra l'altro, a trovarlo si è recato anche l'allora capitano Giovanni Fietta. E' mancato, invece, l'ultimo viaggio sugli spalti di via Ca' Bianca, nonostante i tentativi degli amici e la disponibilità offerta dalla Pro Patria e della rsa in cui Fabio era ospite. Ma - si risale alla scorsa primavera – l'orario della partita fu spostato e l'occasione saltò.
L'ultimo desiderio di Fabio era quello di dare una nuova luce alla sua creatura bustocco.it, un autentico super archivio online della Pro Patria, una biblioteca biancoblù che merita di essere tramandata ai posteri. Per cui, una volta di più, nel giorno del suo addio, grazie Fabietto.
L'ultimo saluto a Fabio sarà dato sabato alle ore 11 nella chiesa di Sacconago.