Politica - 19 novembre 2024, 21:15

L’ironia dell’assessore: «Meno multe? Con tutte le nuove ciclabili nessuno usa più la macchina»

In commissione, Sabba scherza sulla riduzione dei proventi relativi alle contravvenzioni al codice della strada a Busto (-1,2 milioni), citando gli interventi sulla mobilità sostenibile “cari” al suo predecessore. Poi, però, ha spiegato le vere ragioni di questa contrazione

L’ironia dell’assessore: «Meno multe? Con tutte le nuove ciclabili nessuno usa più la macchina»

Meno multe a Busto Arsizio. O, per usare le parole dell’assessore all’Economia Alessandro Albani, c’è una «riduzione delle entrate derivanti da proventi per contravvenzioni al codice della strada per un importo di 1.230.000 euro».
Per forza, ha ironizzato l’assessore alla Polizia locale Matteo Sabba, «con tutte le piste ciclabili che abbiamo fatto, chi è il pazzo che prende la macchina?». Una battuta, chiaramente, quella fatta durante la commissione convocata questa sera dal presidente Simone Orsi per discutere l’ultima variazione di bilancio del 2024.

Una risposta scherzosa che si rifà agli interventi di mobilità sostenibile che negli ultimi anni hanno caratterizzato la gestione dell’assessorato da parte del suo predecessore Salvatore Loschiavo. Con la maggioranza che, come noto, non sempre ne ha condiviso la visione, fino ad arrivare alla messa in discussione del Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile, appunto.

Sabba è intervenuto rispondendo alla richiesta di chiarimenti da parte del consigliere del gruppo misto Emanuele Fiore su questa contrazione rispetto alle previsioni. «Ci sono tre risposte possibili – ha detto Sabba –. La prima è ironica: con tutte le ciclabili realizzate, chi è il pazzo che prende la macchina? La secondo è utopistica: meno infrazioni da parte degli automobilisti. La terza è quella reale e riguarda una serie di coincidenze da febbraio in avanti. Innanzitutto, una gara per il cambio dello strumento che rileva le infrazioni semaforiche è bloccata, quindi nelle previsioni si era ipotizzato un maggiore incasso. Ci sono poi problemi con i varchi (per gli accessi nella ztl, ndr), quindi anche in questo caso la previsione era ottimistica. Ed è poi intervenuta una legge che ha bloccato un tipo di utilizzo del telelaser (uno strumento utilizzato per controllare il rispetto dei limiti di velocità, ndr), limitandone le possibilità d’uso per oltre l’80 per cento».

Ecco quindi spiegata questa riduzione relativa ai proventi delle contravvenzioni al codice della strada, la voce che “spicca” maggiormente nella variazione di bilancio, insieme al milione e 150mila euro in meno di oneri di urbanizzazione e costi di costruzione. Le edificazioni, quindi, sono state inferiori rispetto a quanto previsto.

R.C.

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