Busto Arsizio - 18 novembre 2024, 06:00

"balabiutu" - danza ignudi

Scherziamoci su. Una parola antica, in voga nei tempi indietro e che, mai e poi mai, troverete nei vocabolari, è BALABIUTU che è formata da due specifiche parole e che racchiude un concetto ben preciso

"balabiutu" - danza ignudi

Scherziamoci su. Una parola antica, in voga nei tempi indietro e che, mai e poi mai, troverete nei vocabolari, è BALABIUTU che è formata da due specifiche parole e che racchiude un concetto ben preciso. Cominciamo dal "bala" che in italiano vuol dire "balla" (voce del verbo ballare) - in fondo, ballare era uno dei pochi svaghi concessi all'epoca. Lo si faceva in case private, nei cortili, nelle Balere che chiamavano pure Dancing per dare un che di esotico al semplice ballare e ci si divertiva tantissimo, con sorrisi che si espandevano nell'animo sino a procurare ….. sentimento.

In merito al "biutu", poco da dire. Significa "ignudo" e lo spettacolo indecoroso, fatto in pubblico, portava disdoro in chi si esibiva oltre i canoni del buon gusto.

Ecco quindi, l'accozzaglia di due parole semplici, in un epiteto, da affibbiare a chi non si atteneva alle regole: BALABIUTIU  appunto!

Poi, sul termine "intraducibile" si è ricamato sopra. Balabiutu era il cosiddetto "poco di buono" e si poteva utilizzare in ogni campo del comportamento umano. Infingardo, ad esempio, "ul busiatu" (il bugiardo), "ul traditui" (il traditore), colui che non mantiene la parola data.

Col BALABIUTU si raggiungeva il culmine del disprezzo da dispensare a colui che opera da malfattore, a cui non è concessa la fiducia e nemmeno la credibilità sulla parola data e mai mantenuta.

Non parliamone poi, per il recidivo, nelle corbellerie. Quando si appioppava il BALABIUTU a qualcuno, era come emettere una sentenza definitiva …. senza attendere il primo, il secondo e il terzo grado.

Ricordo un …. fendente che colpiva l'anima, di quando in compagnia si andava a "saccheggiare" qualche frutteto. Lo dico subito: "saccheggiare" è abbastanza improprio. Ci si limitava a "far visita" al giardino altrui e a "prelevare" (cogliere, senza permesso), una mela, una pera, l'uva, o un caco, in base alla stagione. E talvolta, avvertire l'eco del contadino che blaterava un ripetuto … .BALABIUTU, ma pure inteso anche per un VAGABONDU (vagabondo, non certo per dire …. viandante senza meta).

Poi, tutto si ricomponeva, senza scomodare altri epiteti che, per ragazzi innocenti, suonavano male. Oggi, il BALABIUTU non esiste più. Ci sono altri improperi da declinare …. vuoi per il fatto che di Bustocchi ne esistono in scarso numero … vuoi per il fatto che la gente ha studiato (ed ha imparato moderni titolacci), ma col BALABIUTU è "andata in pensione" la fanciullezza e quel che resta della gioventù. Giusepèn ci mette la "ciliegina sulla torta" con un MALCAPOCI  cioè uno che è "capace male" …. anche qui, due parole, per significarne una soltanto, ma inequivocabile!

Gianluigi Marcora

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