Busto Arsizio - 14 novembre 2024, 11:51

Fu sacerdote a Sant'Edoardo, don Alessandro Bonura lascia temporaneamente l'attività religiosa

Il prete, che da tre anni faceva parte della comunità pastorale di Magnago, non sarà più nel comune che sorge in provincia di Milano. Per informare i suoi fedeli è arrivata una lettera dal vicario episcopale e vescovo ausiliare Luca Raimondi. Nel suo passato anche diversi anni di attività a Busto Arsizio.

L'interno della chiesa di Sant'Edoardo a Busto

L'interno della chiesa di Sant'Edoardo a Busto

Don Alessandro Bonura lascia Magnago e si prende un momento di pausa dall'attività religiosa. Nato a Gallarate nel 1979 e ordinato sacerdote nel 2004, aveva iniziato il suo ministero proprio da Busto Arsizio; sette gli anni passati nel quartiere di Sant'Edoardo, tra l'oratorio intitolato a San Giovanni Bosco e il Centro Primavera, ma anche come insegnante di religione cattolica alla scuola media dell'istituto Maria Immacolata. 

Prima di arrivare alla comunità pastorale «Il Cenacolo», che dal 2022 unisce le parrocchie di San Michele a Magnago e quella di San Bartolomeo a Bienate e di cui è vicario parrocchiale di fianco a don Marco Basilico, è passato da Sesto San Giovanni, Cormano, Ospitaletto ed Erba. 

Ora la notizia dell'addio tramite le parole di don Luca ai magnaghesi: «Cari fedeli, vi raggiungo con questa lettera per una comunicazione che riguarda la vita della vostra comunità pastorale – spiega don Luca Raimondi - Da questa settimana don Alessandro Bonura, vostro vicario parrocchiale, non sarà più presente a Magnago e Bienate. Ho comunicato la notizia martedì 29 ottobre al vostro consiglio pastorale, che ringrazio ancora per la gentile accoglienza. Don Alessandro necessita di un periodo di distacco e di ripresa psicologica necessaria per la ripresa futura del suo ministero in serenità. Questa notizia va accolta nel rispetto del fatto che i nostri preti sono uomini e possono avere dei momenti di difficoltà come tutti.

Accompagniamo questa notizia con la preghiera per don Alessandro perché possa compiere il suo cammino di ripresa. Ringrazio il vostro parroco, don Marco, per aver accompagnato don Alessandro in questo periodo della sua vita e per la sua testimonianza di fraternità sacerdotale. Ora purtroppo don Marco rimane solo e non sappiamo se e quando, riusciremo a dargli un aiuto stabile. Ovviamente alcune iniziative pastorali saranno ridotte e chiediamo alla comunità di risvegliare il proprio senso di appartenenza e di impegno per la propria Chiesa locale.

In questa logica gli orari delle Sante Messe sia festive che feriali, subiranno una riduzione di orario necessaria. Sono certo della vostra amorevole comprensione e del fatto che questo momento della vostra comunità risveglierà in tutti una consapevolezza nuova della propria vocazione battesimale».

Redazione

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