Le bancarelle in centro fanno discutere Busto. Da una parte ci sono commercianti che puntano il dito, perché affermano che fanno concorrenza ai negozi, a partire da quelli alimentari, vitali per la città. Dall'altra il Comune difende questa scelta.
Già venerdì, quando è partito il mercatino in piazza Santa Maria, si è sentito il malumore. «Qui ci sono diversi negozi di vicinato - sottolinea Osvaldo De Tomasi della Pasticceria Oscar - Non si dovrebbero portare iniziative simili, facendo perdere gli incassi ai nostri alimentari. È chiaro che se c'è la bancarella che vende formaggio o focaccia, poi la gente è già lì e non va nei nostri negozi».
Matteo Sabba, da poco assessore allo Sviluppo economico, non la pensa così: «Bisogna portare gente. Non ho organizzato io questa iniziativa, ma le bancarelle danno vita alla città e ancora ce ne saranno».
Piazza Santa Maria anche nelle mattine successive vedeva un viavai attorno al mercatino.
«Ma così si portano via soldi ai nostri commercianti - ribadisce De Tomasi - Non portano movimento. Cosa ci vorrebbe? Ad esempio la musica. Postazioni con gente che suona, questo servirebbe ad attirare e a far compagnia alla gente. Non far concorrenza ai nostri commercianti».