Gallarate - 06 novembre 2024, 17:14

Materiale accatastato nel verde e abbandonato: scaricatori individuati, area bonificata

La Polizia Locale di Gallarate ha rinvenuto scritte, su alcuni rifiuti, riconducibili a esecutori di opere edilizie e individuato il veicolo usato per il trasporto con le immagini della videosorveglianza. Verificata la posizione irregolare di alcuni lavoratori. Diversi deferiti all’Autorità giudiziaria

Il materiale abbandonato in via Brennero. Nel riquadro, l'area ripulita dai responsabili dello scarico

Il materiale abbandonato in via Brennero. Nel riquadro, l'area ripulita dai responsabili dello scarico

Dopo circa due mesi di indagine la Polizia Locale di Gallarate è riuscita ad individuare i responsabili di un consistente abbandono di materiale in via Brennero, in un’area che rappresenta un vero e proprio polmone verde della città. Nel corso dei sopralluoghi eseguiti dal Reparto Unità Specialistiche è stata accertata la presenza consistente di parti di infissi, legname, pezzi di tubi e macerie; un luogo divenuto ricettacolo di materiale di risulta di attività edili e attrattore per quanti, approfittando della “estemporanea discarica”, si sono disfatti illecitamente dei rifiuti.

Gli uomini del Comando di Via Ferraris, scandagliando minuziosamente l’area alla ricerca di indizi per poter risalire agli autori dell’illecito, sono riusciti ad individuare alcune scritte su alcuni elementi abbandonati, riconducibili agli esecutori di lavori di ristrutturazione edilizia. Uno spunto investigativo che, incrociato con informazioni acquisite nella zona, ha consentito di risalire ad un veicolo che veniva identificato, grazie alle numerose telecamere ed ai portali di lettura targhe, installati sulle principali arterie cittadine. Le prove raccolte hanno condotto gli Agenti del RUS ad un cantiere, ancora attivo, sul territorio di Cassano Magnago.

Sul posto venivano trovati importanti riscontri constatando gli stessi elementi che erano stati repertati in Via Brennero ovvero: sostituzione di serramenti, accessori da giardino, oltre ad alcune opere idrauliche. Ascoltati i committenti dell’intervento si acquisivano importanti riscontri al quadro probatorio che già si era chiaramente delineato e che, peraltro, si arricchiva di ulteriori dettagli, in relazione alla posizione dei lavoratori impiegati dalla ditta incaricata di eseguire la ristrutturazione.

Grazie alle informazioni raccolte infatti si accertava la posizione irregolare di alcuni degli operai impiegati con varie mansioni nel ciclo delle lavorazioni edilizie; dagli approfondimenti è emersa una vera e propria rete di contatti tra soggetti stranieri che offrono le proprie prestazioni lavorative, prevalentemente nel settore edilizio o della manodopera a bassa specializzazione. Tutti i soggetti coinvolti, dai produttori del rifiuto, ai trasportatori a quanti hanno preso parte all'opera di abbandono sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria. Già avviate inoltre le segnalazioni per il lavoro sommerso, ossia per l'impiego irregolare dei lavoratori che sono stati identificati nel corso dell’attività di indagine.

L’area di Via Brennero è stata ripulita dagli autori dell’abbandono che, dopo essere stati scoperti, hanno dato corso alla bonifica del sito, conferendo il materiale recuperato presso le piattaforme autorizzate. «L'operazione di polizia ambientale conclusa dalla Polizia Locale – commenta l’assessore alla Sicurezza, Germano Dall’Igna - conferma ancora una volta il livello di professionalità raggiunto dal Comando. L'individuazione dei responsabili dell'abbandono di materiale proveniente da un cantiere edile, è frutto di una articolata attività investigativa nella quale, oltre alle capacità dei componenti del RUS, sono risultati determinanti i varchi per il controllo delle targhe ed i sistemi di videosorveglianza. Rivolgo al Comandante ed a tutti gli agenti il mio plauso per la brillante attività. La difesa del nostro territorio passa anche dal contrasto a questi odiosi comportamenti».

C.S.

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