Valle Olona - 05 novembre 2024, 18:43

VIDEO. Sos truffe, anziani a lezione dai carabinieri: «La collaborazione aiuta, ecco come difendervi»

A Fagnano confronto e consigli dai militari. Il sindaco vuole potenziare il controllo di vicinato. E anche il parroco si è premunito in vista delle benedizioni natalizie

VIDEO. Sos truffe, anziani a lezione dai carabinieri: «La collaborazione aiuta, ecco come difendervi»

Falsi addetti, telefonate che inscenano drammi familiari, il classico specchietto rotto per strada: contro queste e altre truffe, non si è impotenti e soprattutto non si è soli. Per aiutare a prevenire raggiri di questo e altro tipo oggi all'oratorio San Stanislao di Fagnano Olona sono arrivati i carabinieri - il maresciallo capo Michele Beltrame, comandante della stazione cittadina, e il vice maresciallo Massimo Costanzo -  chiamati dal nuovo parroco don Simone Chiarion. È intervenuto il sindaco Marco Baroffio e c'era anche il neo assessore a Polizia locale e commercio Daniela Caprioli. 

Tra gli stessi anziani presenti, in diversi hanno raccontato di essere stati presi di mira da aspiranti truffatori. Un racconto angosciante è quello di una signora alla quale hanno telefonato parlando di un incidente mortale provocato dal figlio: era in carcere e serviva la cauzione.  Non è una misura italiana, quest'ultima, ma la razionalità può vacillare comprensibilmente in momenti come questi. Ancora, un signore spiegava di come ha evitato di essere truffato con la scusa dello specchietto rotto, un'altra abitante ha spiegato che un uomo distinto si era  presentato a casa e le chiedeva la fattura della corrente elettrica in vista di una presunta nuova legge e potenziali rimborsi. 

Gli anziani ne sentono tante e sono attenti: «Siccome so che ci sono truffe, io non ho aperto», la replica riportata di un'altra donna, in rigoroso dialetto. Ma l'emotività quando accadono simili fatti, è sempre in agguato. Bisogna difendersi e incontri come quello di oggi aiutano.

C'è uno sbarramento, hanno ribadito i carabinieri: il cancello, la porta di casa. Non far entrare nessuno, è la prima protezione. Noi stessi - hanno sottolineato i militari - non entreremmo mai in casa quando portiamo ad esempio una notifica.

Per ogni dubbio, fondamentale è avvertire le forze dell'ordine in modo tempestivo, non limitarsi a scrivere sui social. Per ogni problema, chiamare subito il 112. C'è poi, più in generale, l'altra forma di collaborazione: «I gruppi di controllo di vicinato - ha ricordato il sindaco Baroffio - è importante cercare di attivarne di nuovi».

«Ci sono stati dati suggerimenti semplici ed efficaci, non chiudiamoci in casa - ha concluso il parroco - cerchiamo di avere amicizie e contatti». Sottolineando che lui stesso nell'annunciare le benedizioni natalizie ha voluto esporre le fotografie con i volti dei sacerdoti: «Il male è scaltro e si traveste di bene. Questi che vogliono truffare magari sanno che c'è il parroco nuovo». Che ora per i fagnanesi ha però già un volto.

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Ma. Lu.

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