Dopo il volantino in cui “Qui per Esserci” lamentava la scelta dell’amministrazione Scazzosi di smantellare il bocciodromo che si trova all’interno del centro sportivo Meraki (leggi QUI), è lo stesso primo cittadino di Marnate a fare chiarezza sull’accaduto, sottolineando come questo cambiamento sia diretta conseguenza della convenzione stipulata col gestore. «Credo sia necessario partire dal fatto che l’eliminazione del bocciodromo non sia in alcun modo dipesa dalla volontà dell’amministrazione – spiega il sindaco Marco Scazzosi – ma da una precisa valutazione di chi sta gestendo il centro sportivo, che è giunto a questa decisione principalmente a causa del fatto che la struttura è poco frequentata.
Da parte nostra non abbiamo potuto fare altro che prendere atto della sua volontà di sostituirlo con una palestra polifunzionale che sarà usata da un pubblico più ampio. La convenzione che ha siglato con chi era in Comune prima di noi glielo permette».
Una convenzione che, secondo Marco Scazzosi, non ha al suo interno i paletti necessari per impedire questo tipo di cambiamenti: «Non sono stati inseriti nell’accordo vincoli di alcun genere che potessero andare a tutelare il ruolo “sociale” che l’ex Centro San Carlo aveva per la comunità – prosegue l'attuale primo cittadino – e questo è uno degli aspetti che i marnatesi hanno lamentato sin dall’inizio di questa vicenda. La perdita di questo luogo di ritrovo, soprattutto per gli anziani, è uno dei motivi di dissenso più grandi nei confronti della scorsa amministrazione che abbiamo riscontrato parlando con la gente, ed è innegabile che oggi chi frequentava il San Carlo si è spostato altrove».
Secondo il sindaco, i pochi frequentatori del bocciodromo, infatti, non sono cittadini di Marnate, ma persone provenienti dai paesi limitrofi dove, nella maggior parte dei casi, non sono presenti più luoghi dove poter coltivare la passione per questo sport.
Un problema, dunque, che va ben oltre la decisione di costruire una palestra polifunzionale al suo interno. «È stata proprio la scelta di cambiare la gestione fatta qualche anno fa che ha allontanato gli anziani – conclude Scazzosi – e quello che sta succedendo oggi è figlio delle decisioni prese da chi era in amministrazione allora. Da parte nostra stiamo lavorando per fare in modo che i nostri concittadini, che oggi si ritrovano per lo più a Prospiano, possano tornare ad avere un luogo in paese che possa accoglierli e dare loro modo di trascorrere del tempo insieme».
Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere Luca Vergani, che ha sottolineato come sia importante realizzare un polo multifunzionale socio-culturale che risponda ai bisogni di diverse fasce della popolazione all’interno dei confini marnatesi (leggi QUI).