Un’atmosfera di emozione e gratitudine, quella che si è respirata venerdì 25 ottobre, presso la Comunità Socio Sanitaria (CSS) di Fondazione Renato Piatti a Busto Arsizio, dove si è svolto un evento di grande rilevanza per la comunità locale e per il mondo della disabilità.
L'iniziativa, organizzata da Fondazione Anffas Ravera in collaborazione con Anffas Busto Arsizio e Fondazione Piatti, ha visto la partecipazione delle famiglie degli ospiti, delle autorità locali per ricordare i tanti sostenitori/benefattori in occasione della disponibilità di strutture e spazi di benessere dedicati sia agli Ospitati che all’intero territorio; ciò grazie alla piscina esterna con area annessa per attività ricreative e ludiche.
Il Polo di Busto Arsizio: un sogno realizzato grazie ai fondatori
La nascita e lo sviluppo del polo socio-sanitario di Busto Arsizio si devono principalmente all’impegno e alla visione di grandi figure del passato, tra cui i fondatori della Fondazione Anffas- Lions Tosi, Ravera, i cui nomi ed il ricordo sono stati onorati nel corso dell’evento. Il loro generoso contributo ha permesso di realizzare un centro all'avanguardia, in grado di accogliere e supportare persone con disabilità in un ambiente inclusivo e attento ai bisogni individuali.
Le CSS di Fondazione Piatti sono pensate per persone con disabilità grave e medio-grave, e mirano a fornire non solo un'assistenza costante, ma anche opportunità di crescita personale, socializzazione e partecipazione attiva alla vita comunitaria; progetti di vita pensati per ciascuna persona.
In particolare l’unità di offerta “Brugnoli-Tosi” di Busto Arsizio è costituita da tre Comunità Socio-Sanitarie per persone con disabilità che si rivolgono a persone con disabilità intellettiva e relazionale.
Tra i recenti servizi innovativi vi è Casa Magnolia, un’esperienza di vita indipendente per persone con disabilità, “dove Autonomia va di pari passo con Responsabilità”. Mentre attualmente nelle quattro strutture operative sono accolte ed ospitate stabilmente 36 persone tra i 18 e i 64 anni.
L’avvocato Diego Cornacchia, intervenuto a nome di Fondazione Anffas Lions B.Tosi, M. Ravera, ha ricordato a loro perenne memoria i nomi dei Fondatori di così tanta lodevole iniziativa. Ha espresso gratitudine nei confronti della comunità locale e dei donatori che nel corso degli anni hanno supportato le attività della Fondazione. Non da ultimo ha rivolto un ringraziamento particolare al “cosiddetto benefattore anonimo”, il quale periodicamente fa pervenire alla Fondazione il suo contributo. Ha rivolto l’invito ad altre Associazioni similari presenti sul territorio di ricercare la collaborazione con la Fondazione e con Anffas per l’utilizzo degli spazi ludici annessi alla residenza Magnolia.
Anche Emilio Rota, Presidente di Fondazione Piatti, ha sottolineato l’importanza di strutture moderne e inclusive per garantire un’assistenza adeguata e al passo con i tempi, rilevando che “avere ambienti di cura moderni e ben attrezzati è essenziale per assicurare un futuro migliore alle persone con disabilità. La missione è creare spazi in cui ci si possa sentire parte di una comunità vicina e solidale. A sua volta ha rivolto il sentito ringraziamento a chi ha reso possibile questo esempio di grande collaborazione tra istituzioni, privati e territorio che porta a risultati concreti e di valore a beneficio di tutti”
L’evento si è concluso con un momento di convivialità festosa, avvalorato dal costante impegno assunto da Fondazione Anffas Lions B. Tosi, M. Ravera, ed Anffas Busto Arsizio affinché Fondazione Piatti, che ne è gestore delle strutture, a sua volta, continui nel tempo a venire a migliorare sempre più la qualità della vita delle persone con disabilità e nel promuovere un ambiente inclusivo per l’intera comunità locale e del circondario.
Per l'amministrazione comunale è intervenuta l'assessore all'Inclusione sociale Paola Reguzzoni. Spazio anche a un momento di preghiera e commemorazione di tutti i defunti, fondatori, benefattori, volontari e ragazzi ospitati deceduti con di don David Riboldi, cappellano del carcere e fondatore della cooperativa La valle di Ezechiele.