Legnano - 24 ottobre 2024, 11:03

Alla serata Ucid “l’azienda leader che fa volare la nostra provincia”

A Legnano per l’Ucid, il dirigente di Leonardo Cesare Caccia ha illustrato, tra l’altro, le prospettive future dell'azienda del territorio: «Autonomia, ossia elicotteri senza pilota, propulsione elettrica, attenzione al comfort (in particolare all’acustica), materiali innovativi, digitalizzazione e intelligenza artificiale»

Alla serata Ucid “l’azienda leader che fa volare la nostra provincia”

Un’azienda performante, con 15 miliardi di fatturato all’anno, 1.500 clienti, 4mila e 550 elicotteri in servizio, opera con oltre 150 paesi, punta sull’innovazione e la rivoluzione digitale.

Questa la fotografia “scattata” dal dirigente di Leonardo Cesare Caccia ieri sera, 23 ottobre, a Villa Jucker di Legnano per la serata Ucid. Con i soci dell’Unione cristiana dei lavoratori ha voluto far chiarezza su un’azienda italiana che con le sue quattro divisioni operative s’impone come leader nel settore aerospaziale, della difesa e della sicurezza.

Partendo dalla presentazione di alcuni video mostrati in America, o altri con esercitazioni in Trentino, oppure per una campagna promozionale in Inghilterra o sul soccorso civile, paramilitare e alpino, ha da subito saputo catturare l’attenzione del pubblico.

Poi, spazio alle slide. Eloquente quella riferita al mercato con un portfolio che comprende clienti in tutto il mondo che hanno scelto Leonardo come loro partner per operare nel mercato civile, governativo e della difesa: dunque dicevamo 1500 clienti, 4550 elicotteri, più di 150 paesi, una scelta duale (mercato civile e militare) per servire più mercati possibili. «Presidiamo l’intera catena del valore del sistema elicottero attraverso un modello industriale integrato di centri di eccellenza – ha precisato Caccia – La gestione riguarda progettazione, sviluppo e integrazione, test e certificazioni, industrializzazione e produzione, supporto al cliente (addestramento e manutenzione), aggiornamento e rinnovo flotte. Sei i centri di eccellenza: trasmissioni, aerostrutture, compositi e rotatori, integrazione avionica, assemblaggio finale e supporto al prodotto».

Forte la presenza dell’azienda in Italia, ma anche nell’Uk, Usa, Polonia e Svizzera e altrettanto imponente l’ambito della rivoluzione digitale. «Nuove competenze digitali ci permettono di ricreare ed efficientare i processi di progettazione, costruzione e di supporto e training legati ai nostri prodotti a beneficio dei clienti – ha chiarito – Dunque una rivoluzione digitale che va toccare vari settori: strategia (previsione dell’evoluzione del mercato e delle flotte), marketing & Sales (ingaggio digitale del cliente), progettazione e sviluppo (progettazione, simulazione e testing digitali) e produzione con soluzioni innovative».

Così Leonardo non trascura nemmeno competenze inerenti alla tecnica, investe su qualifica e formazione e sulle discipline Stem. 1500 i fornitori, 500 Simes, forte la crescita legata al mercato internazionale, fondamentale stare al fianco dei clienti: 110 i service.

E per il futuro, che cosa riserva Leonardo? Autonomia ossia elicotteri senza pilota, propulsione elettrica, attenzione al comfort, in particolare all’acustica, materiali innovativi, digitalizzazione, intelligenza artificiale (macchine con tanti sensori per cui l’intelligenza artificiale aiuta a unire e rielaborare informazioni per presentare scenari differenti), il fast rotocraft che permette di volare a 10mila piedi ed è pressurizzato e la “Advanced air mobility”.

Da non sottovalutare anche le 30 collaborazioni con Università e istituti di ricerca e gli 8 Leonardo Labs.

Il prossimo appuntamento con l’Ucid, il 26 novembre quando si parlerà di “Autonomia differenziata” con una prof di diritto costituzionale.

Laura Vignati

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