Scuola - 22 ottobre 2024, 14:50

Scuole che Promuovono Salute: quasi 20.000 gli studenti coinvolti nel territorio di Ats Insubria

I programmi SPS contribuiscono a ridurre l’abbandono scolastico perché permettono di lavorare sull’ambiente scuola per renderlo più accogliente e attento alle esigenze degli studenti. ATS Insubria ha prodotto un video cartoon per presentare i programmi SPS in modo chiaro e coinvolgente e per spiegare i principali vantaggi dell’adesione

Scuole che Promuovono Salute: quasi 20.000 gli studenti coinvolti nel territorio di Ats Insubria

Le SPS - Scuole che Promuovono Salute - raggruppano gli istituti scolastici che integrano nella loro offerta formativa programmi e attività per promuovere il benessere fisico, mentale e sociale degli studenti, dei docenti e dei genitori. I programmi che ATS propone a supporto della Rete includono: Life Skills Training, Peer Education e Unplugged.

Salvatore Gioia, direttore generale di ATS Insubria, spiega: “I programmi delle Scuole che Promuovono Salute sono ormai consolidati e si focalizzano su una visione olistica dei ragazzi e del mondo scuola in cui gravitano con una prospettiva multidisciplinare e integrata con interventi per la promozione di benessere fisico, mentale e sociale. Un altro punto di forza è il coinvolgimento attivo della comunità scolastica dai genitori, agli insegnanti e ovviamente, in primis, i protagonisti sono gli studenti che hanno l’opportunità di collaborare costruttivamente per creare un contesto educativo più inclusivo e supportivo. L’attività coordinata in collaborazione con gli Uffici Scolastici Territoriali è quindi strategica per fare sistema con l’universo scolastico”.

Giuseppe Carcano, Dirigente Ufficio XIV AT Varese - Ufficio Scolastico Regionale Lombardia, commenta: “L’Ufficio Scolastico Provinciale di Varese e l’ATS Insubria uniscono le forze per presentare importanti iniziative nelle scuole della provincia. Attraverso la rete delle Scuole Promotrici di Salute (SPS) vengono diffusi diversi progetti che includono, tra i tanti, il programma Life Skills e i laboratori dedicati all’attività fisica. Questa sinergia rappresenta un passo importante verso la promozione di buone pratiche per la creazione di un ambiente educativo sano, supportando docenti e studenti nel favorire stili di vita salutari, coinvolgendo direttamente alunni e famiglie”.

Giuseppe Bonelli, dirigente ufficio Scolastico territoriale Como e Referente V Ufficio Scolastico Regionale Servizio Ordinamenti scolastici e politiche per gli studenti: “Il progetto “Scuola e Salute” evidenzia l’importanza del legame tra apprendimento e benessere, coinvolgendo le scuole nella promozione della salute, mirando a creare ambienti educativi inclusivi che favoriscano lo sviluppo di competenze disciplinari e sociali, migliorando il capitale sociale, oltre all’alfabetizzazione sanitaria. La salute è integrata nel curricolo scolastico, con un impatto positivo sul successo formativo degli studenti. Il progetto prevede la collaborazione tra scuole e sistema sanitario, seguendo le “life skills” dell’OMS e utilizzando modelli educativi basati su evidenze scientifiche come la “peer education”. A livello regionale, si sta sviluppando un’intesa per coordinare efficacemente la rete delle Scuole che Promuovono Salute. Le nuove linee guida, infatti, sottolineano l’importanza dell’educazione civica e dell’orientamento, e la condivisione di buone pratiche è essenziale per il successo delle iniziative. Questo approccio trasforma le scuole in agenti di cambiamento per un futuro più sano e informato”.

Solo nell’ultimo anno l’Agenzia ha promosso incontri per Life Skills Training, sia alla primaria che alla secondaria di primo grado, che hanno coinvolto 102 plessi, 476 classi, per un totale di 10.244 studenti impegnati in attività che sviluppano competenze personali e sociali, come la gestione delle emozioni, la comunicazione efficace e la risoluzione dei conflitti: “in questo momento storico sono percorsi che sicuramente tutte le scuole dovrebbero prevedere” commentano dalla direzione di ATS Insubria.

Nell’ambito delle SPS particolare efficacia ha la Peer Education, una metodologia educativa in cui gli studenti diventano protagonisti del processo di apprendimento, insegnando e supportando i loro pari in alcune tematiche condivise tra cui la prevenzione dei comportamenti additivi, ovvero le dipendenze come quella dai social e la promozione di sani stili di vita. Il metodo “peer” è in fase di estensione anche ai genitori, in via sperimentale in alcune scuole e sta riscuotendo significativa partecipazione anche da parte degli adulti. Ad oggi gli incontri “Peer” per genitori organizzati sono 32 e hanno coinvolto 9 scuole.

Il programma Unplugged è focalizzato sulla prevenzione dell’uso di sostanze, basato su un approccio interattivo e scientificamente validato. Solo per il 2023 i due programmi di prevenzione rivolti alle scuole secondarie di secondo grado, Unplugged e Peer Education, hanno visto la partecipazione di oltre 7.000 studenti appartenenti a una trentina di scuole.

I programmi SPS inoltre contribuiscono a ridurre l’abbandono scolastico perché permettono di lavorare sull’ambiente scuola per renderlo più accogliente e attento alle esigenze degli studenti.

ATS Insubria con i suoi esperti svolge un ruolo cruciale nel favorire l’adesione delle scuole al programma SPS, attraverso attività di formazione, supporto tecnico e monitoraggio. I referenti dell’Agenzia assicurano che le scuole abbiano le risorse e le competenze necessarie per implementare efficacemente i programmi.

Inoltre, ATS Insubria ha prodotto un video cartoon per presentare i programmi SPS in modo chiaro e coinvolgente e per spiegare i principali vantaggi dell’adesione ai programmi.

Dalle SPS Scuole che promuovono salute alle Green School: una collaborazione sempre più stretta

Prof. Elena Maggi, membro del Comitato Tecnico Scientifico di Green School, Delegata del Rettore per lo Sviluppo Sostenibile e docente di economia presso l’Università degli Studi dell’Insubria: “In veste di componente del Comitato Tecnico Scientifico di Green School e di Delegata del Rettore dell’Università dell’Insubria - uno dei membri fondatori del programma nel 2009 -mi fa molto piacere l’invito da parte di ATS in quanto permette di dare avvio in modo operativo al Patto Educativo di Comunità di Green School, lanciato quest’anno ed a cui ATS ha aderito. Il Patto sarà uno dei mezzi attraverso cui costruire percorsi formativi e avviare buone pratiche sul tema della salute, che, oltre ad essere oggetto dell’obiettivo 3 dell’Agenda ONU 2030, è anche un tema trasversale agli altri obiettivi e va comunicato alle nuove generazioni in maniera adeguata, stimolando un cambiamento culturale anche nelle comunità locali in cui le scuole hanno sede. Il Patto si fonda su un approccio collaborativo per un’alleanza educativa stabile”.

Per ATS Insubria sono intervenuti Giuseppe Catanoso (direttore sanitario), Paolo Bulgheroni (direttore del dipartimento di Igiene e Prevenzione sanitaria) e Lisa Impagliazzo (dirigente Fattori di rischio comportamentali One Health) che ha illustrato nel dettaglio le attività dell’Agenzia. Inoltre, hanno partecipato Chiara Grazia Galazzetti (dirigente scolastico ISC Anna Frank), scuola capofila del territorio di Varese e Katia Cattaneo dell’ufficio Scolastico Territoriale di Varese.

Le scuole dei territori di Varese e Como che non hanno ancora aderito ai programmi SPS possono contattare gli uffici della promozione della salute per l’iscrizione. Sul sito di ATS Insubria sono presenti le indicazioni per l’adesione.

c. s.

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