Economia - 12 ottobre 2024, 16:20

Birrificio Poretti di Induno: porte aperte ai luppoli, ai dipendenti e agli appassionati di birra

Grande successo di pubblico per l'iniziativa dell'azienda che ha mostrato le proprie bellezze di uno dei luoghi più iconici della Valganna

Birrificio Poretti di Induno: porte aperte ai luppoli, ai dipendenti e agli appassionati di birra

Si è tenuto sabato 12 ottobre l’evento Porte Aperte ai Luppoli presso lo storico Birrificio Angelo Poretti di Induno Olona: una giornata ricca di esperienze dedicata ai dipendenti di Carlsberg Italia, ai loro familiari e agli appassionati di birra interessati a scoprire segreti e curiosità di uno dei luoghi più iconici della Valganna. Un evento che, anche quest’anno, ha visto il tutto esaurito con una numerosa partecipazione con oltre 300 ospiti.

Nel corso della giornata gli ospiti hanno partecipato a visite guidate alla scoperta del Birrificio Angelo Poretti, tra storia e innovazione industriale, accompagnati dai dipendenti, nelle vesti di veri e propri ambassador della cultura aziendale e della birra di qualità. Dopo un’introduzione alla storia del Birrificio, il tour ha portato alla scoperta del processo produttivo della birra, passando per la bellissima sala cottura, cuore del Birrificio, proseguendo attraverso il parco dominato dalla Villa Magnani, edificio in stile Liberty del primo Novecento.

Il tour si è concluso con un momento di degustazione guidata insieme al Beer Specialist presso la Villa, con focus sulle diverse tipologie di prodotto, relative lavorazioni e ingredienti a cui è poi seguito un minicorso per scoprire i segreti della birra. Prima dei saluti finali, spazio per la Croce Rossa Italiana, che ha proposto un’attività volta alla promozione e sensibilizzazione del bere responsabile.

Il Birrificio Angelo Poretti

Lo storico Birrificio di Induno Olona, unica sede produttiva italiana di Carlsberg Italia, viene realizzato sul finire del XIX secolo dallo Studio di Architettura Bihl e Woltz di Stoccarda. Costruito secondo lo stile Jugendstil, il movimento tedesco dell’Art Nouveau, il Birrificio è caratterizzato da elementi che collegano in modo coerente le esigenze produttive con l’estetica della struttura, come dimostrano le grandi vetrate che scandiscono con rigore le facciate, i mascheroni decorativi con teste di leoni alle sommità, le gigantesche lesene e la tinteggiatura in giallo e grigio.

Tra le opere principali che tutt’ora rappresentano il Birrificio vale la pena ricordare: la grande Sala di Cottura, realizzata nel 1908 e ancora oggi cuore produttivo dell’azienda, raro esemplare di luogo di produzione originale che conserva la suggestiva bellezza dei tini in rame, dei lampadari e delle piastrelle sagomate (che conferiscono all’ambiente un luminoso effetto cromatico) coniugata alle più evolute tecnologie birrarie; la Torre dell’acqua, edificata a partire dal 1909, punto di riferimento visivo nel paesaggio circostante che conserva la funzione originaria di serbatoio dell’acqua.

Ad Angelo Magnani risale, invece, la realizzazione di Villa Magnani, la grande abitazione ultimata nel 1905 che sostituisce la vecchia residenza dei Poretti. Il compito viene affidato all’architetto toscano Ulisse Stacchini (noto ai più come ideatore della Stazione Centrale di Milano) che la costruisce nel parco botanico circostante la fabbrica in posizione dominante rispetto al Birrificio. Il risultato “monumentale” in perfetto stile Liberty è generalmente considerato uno delle migliori opere dello Stacchini.

 

C.S.

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