Busto Arsizio - 20 settembre 2024, 13:53

Biblioteca di Busto aperta la domenica: «Svolta epocale»

Dal 6 ottobre una novità assoluta, anzi una «svolta epocale» per usare le parole della vicesindaco Maffioli. «Un atto dovuto per i tantissimi utenti che hanno bisogno di questi spazi», afferma il sindaco Antonelli. Al via anche una “autogestione” in orari non abituali per sessanta studenti

Biblioteca di Busto aperta la domenica: «Svolta epocale»

A partire dal 6 ottobre, la biblioteca comunale Roggia sarà aperta al pubblico anche la domenica pomeriggio.
Una novità assoluta, anzi una «svolta epocale» per usare le parole della vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli. «Un atto dovuto per i tantissimi utenti che hanno bisogno di questi spazi», le ha fatto eco il sindaco Emanuele Antonelli durante la conferenza stampa in Sala Monaco in cui è stato anche presentato il progetto BiblioChangers che coinvolge una sessantina di giovani che potrà frequentare la biblioteca autonomamente oltre gli orari abituali.

La grande novità

Da ottobre ad aprile, quando con il bel tempo è probabile che gli utenti prediligano stare all’aperto, la biblioteca sarà dunque aperta per tutti i cittadini dalle 14 alle 18.30. In particolare, saranno a disposizione la Sala Monaco e la Sala Ragazzi con tutti i servizi abitualmente attivi.
«Sogno da anni di fare questo annuncio – afferma Maffioli, eletta ieri presidente del Sistema bibliotecario Busto-Ticino-Valle Olona –. Un obiettivo a cui abbiamo lavorato a lungo e che abbiamo dovuto congelare per la pandemia, senza mai perderlo di vista. E un obiettivo che coincide con un bisogno culturale reale della popolazione, degli utenti attuali e di quelli nuovi che siamo sicuri arriveranno».

Imprescindibile la collaborazione del personale. «La nuova apertura – evidenzia Maffioli – non sarebbe stata possibile senza la compartecipazione in termini di visione, passione, professionalità del personale. Ringrazio la direttrice Claudia Giussani, la vicedirettrice Monica Giuffrida e tutti i dipendenti: la convinzione che anche da queste azioni passi il bene della città ha unito tutti».

Il sindaco Antonelli parla di «atto dovuto»: «La biblioteca ha circa 7mila iscritti – sottolinea –. Tanti cittadini hanno bisogno di questo spazio. Probabilmente non basta ancora, ma devo ringraziare chi si fa in mille per nostri cittadini. Dovremmo trovare noi come amministrazione del nuovo personale per estendere ancora di più il servizio». E con la riqualificazione dell’ex carcere adiacente alla biblioteca «ci sarà un nuovo spazio per i ragazzi. Un polo culturale che dovrà essere ben frequentato e pretendiamo che venga sfruttato consapevolmente dai nostri cittadini». Per rilanciare la zona di piazza Vittorio Emanuele che continua a “soffrire”.

«Chi lavora nell’ambito della cultura lo fa quando gli altri sono liberi – evidenzia la direttrice Giussani –. Siamo contenti e fiduciosi che l’aperura sarà ben apprezzata dai cittadini. Attualmente abbiamo un media di  seicento accessi quotidiani tra tutti gli ambienti. Aprire la domenica nel periodo invernale è un servizio importante per famiglie, bambini e ragazzi».

“Autogestione” per sessanta studenti

Sempre da ottobre, con il progetto BiblioChangers, una sessantina di giovani tra i venti e i trent’anni coinvolti in un patto di corresponsabilità potrà usufruire degli ambienti della biblioteca oltre gli orari abituali, anche a tarda sera.
«L’iniziativa riguarda l’area storica – precisa Giussani –. Gli studenti coinvolti potranno accedere tramite il riconoscimento delle impronte digitali ed è già stato predisposto un sistema di videosorveglianza. È un esperimento che rende la città di Busto un modello per altre esperienze».

«Questa è l’autogestione vigilata che mi piace – aggiunge Antonelli –. Il messaggio per i ragazzi è: noi ci fidiamo di voi, mi raccomando».

R.C.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A SETTEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU