Cultura - 19 settembre 2024, 12:26

Weekend di grande musica al Sacro Monte di Varese per restaurare le campane del Santuario

Da Vivaldi a Pergolesi, da Puccini al canto a tenore: appuntamenti musicali imperdibili in Santuario e alla Casa Museo Pogliaghi, in collaborazione con Archeologistics

Weekend di grande musica al Sacro Monte di Varese per restaurare le campane del Santuario

Il Sacro Monte di Varese si riempie di musica nel prossimo weekend. Il Santuario di Santa Maria del Monte e la Casa Museo Pogliaghi, ospiteranno due appuntamenti musicali di grande livello, dedicati alla musica di Puccini e al canto a tenore sardo con i Tenores di Neoneli. Gli eventi sono organizzati con il con il supporto di Archeologistics, impresa sociale impegnata nella valorizzazione dei beni culturali.

Sabato 21 settembre alle ore 16.30 sarà la Casa Museo Pogliaghi ad aprire le porte alla musica con il concerto “La Milano del giovane Puccini”. 

Quest’anno ricorre il centenario della morte di Giacomo Puccini, avvenuta a Bruxelles il 29 novembre 1924 dopo un disperato intervento chirurgico alla gola. Il Grande Orfeo, ensemble fondato nel 2007 e specializzato nella ricostruzione di scenari musicali e teatrali dalla Scapigliatura alla Belle époque, intende omaggiare la figura del Maestro con uno spettacolo dedicato al giovane Puccini, in cui si tratteggia la figura del musicista diciottenne fino alla sua consacrazione con “Bohème”, nel 1896. 

Sarà un appuntamento tra musica e letture a cura di Mariachiara Cavinato soprano, Mario Chiodetti voce recitante, Francesco Miotto pianoforte e Maura Tombolato attrice.

L’ingresso a pagamento (10 euro cad.) comprende anche la visita guidata all’eclettica Casa Museo Pogliaghi, che permetterà di conoscere l’internazionale collezione custodita nelle sale e la figura del proprietario, l’artista milanese Lodovico Pogliaghi. Prenotazione obbligatoria al seguente link: bit.ly/concertopuccini

Il concerto dedicato a Puccini arriva dopo il successo del concerto del 15 settembre scorso in Santuario, in cui lo Stabat Mater di Vivaldi è stato eseguito davanti ad un pubblico attento. Il concerto ha visto protagonisti Tea Irene Galli soprano, Mariachiara Ferraro contralto, Gabriele Conti organo, Francesco Postorivo primo violino, Doriano Di Domenico secondo violino, Annamaria Bernardette Cristian violoncello, con l’introduzione all’ascolto a cura di Mario Nobile.

Proprio in Santuario si torna domenica 22 settembre alle ore 18.00, con il  concerto dei Tenores di Neoneli. 

Si tratta di un'occasione davvero speciale. I Tenores di Neoneoli, infatti, sono attivi da più di 40 anni in giro per il mondo per far conoscere la bellezza del canto a tenore e valorizzare la lingua sarda. 

Il canto a tenore, tra l'altro, è stato dichiarato dall'Unesco patrimonio immateriale dell'umanità. Fondato nel 1976 da Tonino Cau, il quintetto originario della regione storica del Barigadu, l’attuale provincia di Oristano, ha all'attivo in 45 anni di storia con viaggi internazionali e collaborazioni con star della musica, come Eugenio Bennato, Josè Barros, Rao Kjao, Elio, Guccini, Ligabue, Baccini, Branduardi, la PFM, Finardi.  

La grande notorietà a livello internazionale del gruppo si deve al quintetto composto da: Tonino Cau (basciu/basso), Ivo Marras (mesuoghe/mezzavoce); Giuseppe Luigi Piras e suo figlio Angelo Piras (boghes/voce solista); Roberto Dessì (contra/una quinta sopra al basso).

A livello internazionale il gruppo si è fatto conoscere proponendo le tecniche de “su cuncordu neunelesu”, una variante del tradizionale canto sardo. 

L'ingresso al concerto è libero e le offerte raccolte andranno a contribuire ai restauri delle campane del Santuario. L'evento è organizzato in collaborazione con i Rotary Club di Tradate, Varese, Varese Verbano e Varese Ceresio.

c. s.

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