“Ci pensiamo a settembre” è il mantra buono in ogni ambito quando la pausa estiva è alle porte. Non fa eccezione la politica bustocca, alle prese ormai da tempo – almeno dalle elezioni europee dello scorso giugno – con la questione del rimpasto di giunta.
Ebbene, settembre è arrivato, ma su questo fronte tutto tace. O meglio, se ne parla, sì, ma di passi concreti non ne sono stati fatti. Eppure c’è (o ci sarebbe) una scadenza ormai incombente. Il 10 settembre è la deadline fissata per mettere mano all’esecutivo del sindaco Emanuele Antonelli.
Una data (a questo punto viene da chiedersi se non sia solo indicativa) emersa dopo che l’argomento era finito sul tavolo delle segreterie regionali di Fratelli d’Italia e Lega. Come ormai arcinoto, i meloniani rivendicano un secondo assessore. Chiedendo «il corretto riposizionamento che sta nei numeri rappresentati in Consiglio comunale», per usare le parole del presidente del circolo cittadino Alberto Falciglia.
A farne le spese dovrebbe essere la Lega, da cui si è sfilato il consigliere Massimo Rogora, entrando in Fratelli d’Italia ormai un paio di anni fa.
La scelta di coinvolgere i piani alti del partito ha permesso al Carroccio di prendere tempo e di “salvare”, almeno momentaneamente, i suoi tre esponenti di giunta. Ma, appunto, si avvicina quel 10 settembre entro cui gli alleati si aspettano dalla sezione di via Culin (oppure dal provinciale a guida Andrea Cassani) il nome dell’assessore da sacrificare e rimpiazzare.
Al momento la Lega non ha compiuto alcuna mossa ufficiale, continuando a prendere tempo. La volontà è quella di salvaguardare i suoi tre rappresentanti: Manuela Maffioli, Paola Reguzzoni e Giorgio Mariani.
Un intento che contrasta con l’obiettivo dichiarato di FdI, che al momento – oltre al sindaco Antonelli – esprime solo l’assessore alle Politiche educative Daniela Cerana.
Da settimane viene dato come pronto al salto dai banchi del Consiglio a quelli della giunta Luca Folegani. Il quale potrebbe affiancare Cerana, a meno che quest’ultima sia chiamata a cedere il passo all’altra consigliera Claudia Cozzi.
Ma non si possono fare i conti senza l’oste. Vale a dire la Lega: la scelta dell’assessore giunto al capolinea potrebbe influenzare – e scombinare – le mosse di FdI per via delle quote rosa da rispettare.
Come detto, però, in questa fase il segretario cittadino leghista Alessandro Albani potrebbe cercare di opporsi a un destino che pare segnato con l’obiettivo di “salvare” i suoi tre esponenti in giunta. Difficile, a meno che arrivi l’avallo dai piani superiori del partito. A quel punto però si rischierebbe di arrivare a un muro contro muro che costringerebbe il sindaco Antonelli a decidere d’imperio, come peraltro è nelle sue prerogative.
Senza dimenticare che anche nella lista civica che porta il nome del sindaco c’è chi attende la “promozione” in giunta. Si tratta dei consiglieri Matteo Sabba (in pole) e Alex Gorletta. Le caselle della civica sono tre, attualmente occupate da Maurizio Artusa, Mario Cislaghi e Salvatore Loschiavo. Alla fine, è possibile che ci sia soltanto un avvicendamento. Ma anche qui, per il momento regna la quiete. Arriverà la tempesta?