- 29 febbraio 2024, 11:54

Omicidio di Andrea Bossi, attesa per l'interrogatorio: dalla voce dei due giovani arrestati la risposta ai perché ancora da chiarire

Nelle prossime ore gli inquirenti ascolteranno i ventenni indagati per l’omicidio del fagnanese nella sua abitazione a Cairate. Tutte le prove che hanno portato al loro arresto

Douglas Carolo e Michele Caglioni, i due giovani accusati dell'omicidio di Andrea Bossi

Douglas Carolo e Michele Caglioni, i due giovani accusati dell'omicidio di Andrea Bossi

Potrebbero arrivare dall’interrogatorio dei due ragazzi di 20 anni, arrestati nella prima mattinata di ieri, elementi utili a fare definitivamente chiarezza su quanto sia accaduto quella notte nell’appartamento di Andrea Bossi a Cairate.

Gli inquirenti sono riusciti a ricostruire tutta la serata di Douglas Carolo e Michele Caglioni, i due ventenni accusati dell’omicidio del giovane fagnanese, fino all’arrivo nella sua abitazione a Cairate. Poi cosa sia accaduto esattamente all’interno di quell’appartamento resta ancora un mistero, che potrebbe essere svelato dai due.

Andrea è stato colpito da un oggetto contundente prima di essere colpito alla gola da una coltellata, mortale. Oggetto che potrebbe essere compatibile con un posacenere trovato nei campi vicini all’abitazione, insieme a pezzi del cellulare del 26enne, il mazzo di chiavi di casa attuale e quello vecchio - che era sparito e per cui Andrea aveva dovuto cambiare la serratura - e una scarpa sporca di sangue. Scarpa che potrebbe essere compatibile con un'impronta, refertata dai Ris di Parma, trovata all’interno della sua abitazione.

L’aggressione è avvenuta intorno alle 23.40: alle 23.41, infatti, una telecamera del vicinato, dotata di microfono, ha registrato il cane del giovane abbaiare insistentemente, probabilmente perché ha visto cosa stava accadendo all’interno dell’appartamento, alle 23.43 la vicina di casa ha sentito un tonfo.

Il movente è senza dubbio economico: ancora da chiarire se si sia trattato di una rapina andata male o di un gesto premeditato, ma dall’appartamento di Andrea sono scomparsi gioielli e le sue carte, precisamente la carta di credito e il bancomat.

Proprio le carte bancarie sono state utilizzate nelle immediate ore successive al delitto: i due sono stati ripresi dalla telecamera di uno sportello automatico alle 4.39, uno ben visibile in volto, l’altro riconosciuto dagli investigatori per l’abbigliamento.

Durante le perquisizioni, è stata ritrovata anche parte dell’oro rubato ad Andrea, insieme alle ricevute di 4 rivenditori di oro nella zona, che sono stati individuati e ai quali il materiale è stato sequestrato.

Ma sono ancora tanti i dubbi che restano e che potranno essere chiariti solo in seguito all’interrogatorio dei due giovani attualmente rinchiusi in carcere a Busto Arsizio.

Michela Scandroglio

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