«Chiediamo al governo un impegno più consistente per assicurare sull'isola di Haiti la presenza di presidi come la fondazione Via lattea ed evitare in questo modo che le generazioni più giovani finiscano nei ranghi dalle bande armate che lì imperversano». Lo ha chiesto Maria Chiara Gadda, vice-presidente del gruppo di Italia Viva alla Camera, nel corso del question time con il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani.
«Haiti è un paese di cui non parla mai nessuno. Cinque milioni di abitanti su 11 sono in una situazione di povertà assoluta. L'80% dei bambini della capitale non sono più tornati a scuola dopo le catastrofi ambientali, il colera, la crisi politica. E questo li espone al reclutamento delle bande armate che spadroneggiano sull'isola. Abbiamo per questo la necessità di mettere in sicurezza quei bambini ma soprattutto di mantenere sul territorio presidi scolastici, come la fondazione Via lattea di suor Marcella Catozza, che sono un esempio rispetto alla presenza importante di ong e Terzo settore italiano in quell'isola e i tanti fronti caldi del mondo.
Chiedo che per questo che le risorse della comunità internazionale siano stanziate in modo più consistente perché al momento è raggiunto solo il 26% del fabbisogno. Non serve solo denaro, tuttavia, per l'emergenza alimentare e sanitaria ma anche per favorire gli investimenti necessari a risollevare l'economia di Haiti a partire dalla produzione agricola e interventi in formazione», ha concluso.