Carabinieri a fianco della popolazione contro le truffe. Lo scorso 10 febbraio in mattinata i militari dell'Arma sono stati protagonisti di un incontro a Busto Arsizio per mettere in guarda i cittadini da quelli che sono i sempre più diffusi trucchi dei malintenzionati che prendono di mira soprattutto gli anziani.
L'incontro, svoltosi al centro anziani di via Lodi, ha visto come relatore il comandante della stazione cittadina, il luogotenente Francesco Caseri. L'ispettore ha illustrato alle persone della comunità intervenute, nel numero di una trentina circa, gli accorgimenti e le cautele da adottare per cercare di prevenire il fenomeno delle truffe ai loro danni, poste in essere, purtroppo, con elevata frequenza da ignoti malviventi.
Alcuni anziani hanno raccontato esperienze relative a truffe tentate o consumate ai loro danni, chiedendo consigli su come comportarsi in caso di recidiva del fenomeno delittuoso e sono stati opportunamente ed esaustivamente indottrinati al riguardo.
Nella circostanza è stato inoltre distribuito, quale utile ausilio, un vademecum approntato dalla Prefettura di Varese relativo al contrasto del fenomeno. Il pubblico è stato sensibilizzato sulle metodologie più frequenti adottate dai truffatori, tra le quali emerge in particolare la truffa del finto tecnico del comune incaricato di verificare la rete idrica.
In questo caso, infatti, il truffatore, presentatosi presso l’abitazione dei malcapitati, solitamente anziani, riferisce di una contaminazione dell’acqua con rischio di un immediato pericolo di esplosione delle tubature dell’acqua, riuscendo a convincere l’anziano a riporre i monili in oro in frigorifero e, approfittando di un momento di distrazione, se ne impossessa dandosi poi ad immediata fuga.
In alcuni casi si è registrato l’utilizzo dello spray al peperoncino da parte dei malviventi per convincere gli anziani proprietari dell’abitazione dell’effettiva contaminazione dell’acqua.