C'è una parola sempre più magica ed è insieme. Poi un'altra che non è proibita, playoff. Entrambe vengono pronunciate da Pitou, autore del primo gol della Pro Patria vittoriosa sul campo di Vercelli.
Non è per sognare o montarsi la testa, bensì per rendersi conto delle proprie forze che pur per prima cosa devono portare al traguardo della salvezza matematico: intanto si assesta a 39 punti, contro i 41 del Vicenza che affronteremo domenica. E agganciato anche il Renate già battuto domenica scorsa.
In questa stagione la squadra allenata da Vargas ha saputo battere le storicamente imbattibili, cadere e proprio dalla caduta riprendersi con ostinazione, insieme.
«Penso che i ragazzi hanno interpretato molto bene la gara – ha commentato Vargas - l'avevamo preparata abbastanza bene, sapevamo il punto forte che avevano loro, le qualità che hanno fatto vincere le ultime due gare tanto in casa come fuori di casa e i ragazzi sono stati molto bravi a capire». Bene anche la successione dei cambi, la capacità di essere subito sul pezzo. Un po’ di stanchezza sul finale, ma c’è super Del Favero che permette di tirare il fiato un poco senza approfittarsene.
Pitou dunque: «Abbiamo fatto una grande partita insieme, era dura perché c'era una squadra tantissimo forte e dunque abbiamo fatto una grande partita insieme, lavorando insieme dunque alla fine per me è giusto il risultato».
Adesso allo Speroni si aspetta il Vicenza, domenica alle 14.30. Gara dura ma ecco ancora il francese che guarda oltre: «Per me più importante è salvarsi ma secondo me possiamo fare di più, il più alto possibile». E fa risuonare la parola, playoff. Non distrae dall'obiettivo principale ma lo rafforza: «Sono nella nostra testa».
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