Lo sguardo indietro a Pro Patria-Padova - incontro snaturato dall'espulsione di Saporetti all’inizio - giusto per trarre ulteriori spunti, ulteriore linfa contro il Renate domenica. Mister Vargas non lo nega: metabolizzare la sconfitta è arduo.
Anche perché sullo stomaco pesa già la caduta di Mantova: «Mi sono arrabbiato un po' perché preferisco perdere contro una squadra grintosa partite tirate fino alla fine, piuttosto che perdere così, mi dà fastidio e i ragazzi lo sanno. Anche loro sono infastiditi di come la squadra ha giocato. Mi aspetto una reazione importante».
Nessun calo fisico o mentale, assicura, i tigrotti peraltro hanno già dato prova nel recente passato di saper reagire anche a delusioni ravvicinate.
«Pensiamo a fare bene ogni partita, questa che viene è importante e soprattutto ci può dare molta fiducia - spiega - possiamo fare una buona gara, raccogliere punti contro una squadra organizzata come Renate, che contro la Juve sì, poteva anche vincere ma poteva anche perdere. Sta molto bene, in salute e noi ci siamo preparati per una partita del genere» assicura Vargas. Renate che è a quota 38, quindi chiude la top five, mentre la Pro è ferma a 33 punti: «Sapevamo che il ritorno sarebbe stato più difficile e i ragazzi lo sanno».
Sul mercato, non emergono necessità, visto che la squadra sta recuperando via via i problemi fisici. Domani alle 14.30 non ci saranno oltre allo squalificato Saporetti, Nicco, Piu e Fietta.
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