Busto Arsizio - 03 gennaio 2023, 12:47

L’addio di Busto a Cesare Vago: «Sei stato un dono»

Tanta gente nella chiesa dei Santi Apostoli, tra cui i vertici di Confindustria Varese e i rappresentanti del mondo sportivo. «Il quartiere e la città perdono un pezzo di storia», ha detto il parroco don Maurizio Bianchi. Profonda gratitudine negli interventi al termine del funerale

L’addio di Busto a Cesare Vago: «Sei stato un dono»

L’ultimo, sentito abbraccio di Busto Arsizio al cittadino benemerito Cesare Vago. Questa mattina, la chiesa parrocchiale dei Santi Apostoli, il suo quartiere, era gremita per i funerali del noto imprenditore.

«Non accade spesso per le persone anziane», ha sottolineato il parroco don Maurizio Bianchi. Ma Cesare Vago, scomparso a 96 anni, è stato un protagonista assoluto dell’imprenditoria, dello sport, dell’associazionismo e dell’impegno nel sociale.

E a tributargli l’ultimo saluto c’erano il presidente di Confindustria Varese Roberto Grassi, con i predecessori Giovanni Brugnoli e Riccardo Comerio, il mondo dello sport (Vago, per oltre cinquant’anni presidente della Pro Patria Scherma, è stato tra i fondatori di Assb e del Panathlon La Malpensa), l’amministrazione comunale rappresentata dall’assessore allo Sport Maurizio Artusa e dalla vicesindaco Manuela Maffioli. E tanti, tantissimi amici di una vita.

«Cesare è stato un giusto – ha detto don Maurizio nell’omelia –. Ha saputo vivere alla grande, a immagine di Dio, che non ci chiede di essere perfetti ma di mettere il cuore in quello che facciamo. E Cesare si è appassionato al lavoro e a tante realtà. Ha avuto grandi doti che ha saputo sviluppare. Questo è un momento di gratitudine di chi lo ha conosciuto: ci ha insegnato il gusto bello della vita».

Il sacerdote, ricordando l’immancabile sorriso che Vago donava a chiunque incontrasse, ha aggiunto che «il quartiere e la città perdono un pezzo di storia. Tante persone del “Don Paolo” hanno potuto vivere una vita serena grazie a lui. Grazie Cesare per il dono che sei stato per noi. Fa’ che possiamo imparare da te il tuo stile di vita».

Una profonda gratitudine è emersa anche dagli interventi che hanno chiuso la cerimonia funebre. L’ex sindaco Gigi Farioli ha definito Cesare Vago «uno dei padri che ho avuto. Gli devo molto e molto gli devono il quartiere, la città e tante persone della nostra provincia e del nostro Paese. Di lui rimangono la testimonianza, la gratitudine e, come diceva Ratzinger, rimane soprattutto l’anima, che vigilerà sulla città e su di noi».

La presidente di Assb Cinzia Ghisellini ne ha elogiato l’entusiasmo, la grinta, la determinazione: «Il tuo spirito vitale continuerà a sostenerci». Giovanni Castiglioni, presidente del Panathlon La Malpensa, ha evidenziato la capacità inimitabile con cui Vago ha saputo coniugare imprenditoria, sport e associazionismo.

«L’amministrazione comunale rende grazie a questa splendida persona – ha affermato l’assessore Artusa in fascia tricolore –. Il suo è un importante insegnamento per i giovani che si accingono a entrare nel mondo del lavoro e dello sport. Nelle sue parole traspariva una visione strategica. Lo ringraziamo per aver contribuito a rendere grande la città».

Riccardo Canetta

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