Una Palestina senza tempo, passato e presente coesistono, un sogno dove Samson ormai cieco e ridotto a schiavo ripercorre come un film la storia travolgente con Dalila. Questi gli ingredienti del prossimo appuntamento con “La Ponchielli”. Domenica 11 alle 16.45 nella sala conferenze del museo del tessile, Samson e Dalila spiegheranno i loro sentimenti in una performance di lirica da non perdere.
Ispirata a un episodio biblico, sarà rappresentata dalla Compagnia di Canto Vittorio Tosto in formato Pocket della durata di 90 minuti. A dar voce e pathos ai personaggi, il mezzosoprano Jae Hee Kim nel ruolo dì Dalila, il tenore Antonio Signorello in quello dì Samson, il baritono Ju Young Lee e l’attore Francesco Rumi nei panni rispettivamente di Un Vieillard Hébreu e Le Grand-Prêtre. Il popolo degli ebrei sarà interpretato dal Coro Cabiate Armonia e la Danza delle Sacerdotesse di Dagon dai ballerini Cristina Carletti e Giuseppe Zoia. Al pianoforte Atsuko Nieda.
Avvincente la trama: «La scena prende forma a partire da un sogno di Samson – spiega il presidente e tenore della Ponchielli Antonio Signorello – in cui rivive tutti gli avvenimenti accaduti durante il primo e secondo atto dell’opera, qui riproposta in una selezione di 90 minuti. Samson ripercorre a ritroso la pellicola della sua storia passionale con la donna per la quale arriva addirittura a tradire il suo Dio, il suo popolo e il suo voto. E proprio sul “tradimento” è imperniato il sottile filo rosso che lega il destino dei due protagonisti. Si tratta di un gioco perverso in cui i due sono accomunati dall’avere un segreto personale che nasconde il loro stesso punto debole che, una volta svelato, trascina entrambi alla perdizione, senza né vincitori né vinti, in cui la vittima e il carnefice si trovano l’uno di fronte all’altro, come in uno specchio».
Ingresso: 10 euro con aperitivo. Prenotazione: laponchielli@gmail.com, whatsapp: 375.7439521.