Ha cercato di dare tranquillità ai giocatori: fondamentale agire così quando si perde, ma lo faceva anche quando la Pro Patria sembrava avere il vento in poppa, oltre le aspettative dell'obiettivo salvezza. Lo sottolinea, alla vigilia della trasferta contro l'Albinoleffe domenica 27 alle 17.30, l'allenatore Jorge Vargas che riflette sul momento delicato dopo le due sconfitte contro Novara e Juventus Next Gen. Questo guardando anche in faccia al terzo, costante incomodo: gli infortuni e i mali di stagione che stanno rendendo la panchina sempre piuttosto povera. Se ora si può contare su Lombardoni - LEGGI QUI -, c'è la tegola dell'assenza di Bertoni, ma pure altri giocatori non in ottime condizioni, come Perotti «un po' affaticato», si fermeranno. In qualche caso scelte strategiche visto che ci attendono tre partite in una settimana. Piu "sorvegliato speciale" a causa della faringite.
Tornando indietro, per Vargas comunque la Pro avrebbe meritato qualcosa in più, ma «il calcio è così». E domani sarà una «bella battaglia, una partita combattuta e dura, come tutte le altre» . La Pro nelle ultime cinque gare ha riportato tre sconfitte e due vittorie, da due turni inchiodata ai 18 punti. Un punto sotto l'Albinoleffe che però ha alle spalle quattro pareggi e una vittoria.
Facendo una riflessione sulle ultime gare, qual è lato su cui maggiormente lavorare? Nonostante i pochi punti racimolati - Vargas afferma che «siamo diventati più solidi, siamo migliorati a livello difensivo, anche se sembra un po' strano con gli zero punti delle ultime due partite». A livello offensivo, «ci manca un po' il guizzo finale, non siamo riusciti a trovare la porta... sapevamo che potevamo arrivare momenti così, speriamo possa cambiare al più presto. Ci vogliono unità, sacrificio e testa, molta testa».
Indisponibili: Bertoni, Brignoli, Chakir, Ghioldi, Mangano, Molinari, Parker, Perotti, Rossi.
GUARDA IL VIDEO CON LE PRINCIPALI RISPOSTE DI VARGAS E I CONVOCATI
SU