La prima doppietta da professionista. Ma Davide Castelli devia rapidamente l’attenzione da sé dopo la solenne vittoria della Pro Patria sul Mantova allo Speroni: «Un grande risultato per la Pro Patria, avere questi punti all’inizio della stagione. Incredibile. Siamo stati solidi e dobbiamo continuare su questa linea».
La dedica è d’obbligo, ma anche difficile: «Ai miei genitori, al nonno, alla mia ragazza, a tutti quelli che hanno creduto in me». E il primo a farlo, sempre, è stato proprio lui, Davide. Anche nei momenti cupi, che ci sono stati: anche quando i minuti in campo erano stati pochi. Ha avuto fiducia oggi, Castelli, e l’ha ripagata con gli interessi. Dietro, c’è tanto lavoro: «Sì, ho sempre cercato di dare il massimo e di non mollare mai. Ho cercato di farmi trovare al posto giusto e al momento giusto».
Meglio ancora, se quel momento è stato servito da un compagno come Stanzani, nell’assist del secondo gol: «L’ho ringraziato, baciato, di tutto» ride.
Serissimo ma ride con gli occhi Piran, al suo esordio dal primo minuto come professionista. Scena contemplata dalla famiglia, dalla ragazza, dagli amici tutti, come da rito. «Sono soddisfatto, contentissimo per me e per la vittoria della squadra. Volevamo confermare il lavoro fatto nelle giornate precedenti».
Tecniche per abbattere l’emozione, nessuna: «Quando entri nel rettangolo verde, pensi solo a essere concentrato, all’obiettivo». E Piran si era visto profilare questa chance della difesa immediata in campo dal mister: «Mi ha detto di tenermi pronto. Ringrazio tutti e la società che non ci fa mai mancare nulla».
E Vargas? Non si scompone, anche se questa volta in campo l'abbiamo visto scattare una volta dopo l'aplomb dell'esordio. In sala stampa spiega questa formazione così differente dove i fattori scambiati hanno confermato la direzione: «Siamo sulla strada giusta. Siamo partiti forte e i ragazzi hanno fatto una grande gara». Nel secondo tempo, anche dosando le energie: i cambi erano legati anche a quello. Già incombe la partita di Padova sabato.
Vargas ha appunto chiamato fin dall'inizio Castelli e non ha tremato all'idea di schierare il giovane Piran dai primissimi istanti a sua volta: «Non abbiamo stelle, né gente che non sa giocare. Siamo la Pro Patria. Piran ha giocato bene già dall'inizio, si è visto il lavoro fatto nell'altra categoria. Cerchiamo di farli giocare il più possibile».
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