In Consiglio comunale, a Gallarate, ci sono due rappresentanti che partecipano alla competizione elettorale del 25 settembre. Due appartenenze differenti, due esperienze diverse. Francesca Caruso, Fratelli d’Italia, corre per il Senato. È assessore alla Sicurezza nella città dei due galli. Sonia Serati è consigliere comunale di “Più Gallarate – Gente di Gallarate” ed è in lista per “Azione/Italia Viva”. Un territorio, due candidature, due donne.
«Ma – dice Sonia Serati – credo sia un caso. Parlo di me: sono riferimento per una certa area politica e culturale da un po’. Per questo si è arrivati al mio nome». «Un caso - conferma Francesca Caruso – se si discute di candidature femminili o maschili. Però l’impegno politico, credo, conta. E io mi ci metto da dieci anni».
Nel dibattito degli ultimi giorni, un tema affiorante, a più riprese, è stata la rappresentanza del territorio che si potrebbe definire “Basso varesotto” o "Alto milanese". Per intenderci: Busto, Gallarate, Cassano. Circa 150mila persone. Ed elettori in proporzione.
Sonia Serati: «Quest’area ha un ruolo strategico, è centro nell’asse del Sempione. Crea classe dirigente, aziendale e politica. Un tempo, forse, ci si concentrava di più sul “qui e ora”. Adesso, invece, la zona può avere una grande aspirazione, prospettive. In ottica regionale e oltre». Caruso: «In realtà, Fratelli d’Italia propone nomi che provengono anche dal territorio. Eccome. A partire da Pellicini. Io sono assessore a Gallarate, quindi…».
Prospettiva voto, come la vedete? Facile previsione: in tanti non andranno alle urne… Serati: «Il sentiero ce lo stiamo costruendo. Si va. Sapendo che non c’è uno studio scientifico per calcolare il voto dei cittadini… Tanti mi dicono: Ma insomma, i politici sono disonesti, perché ti metti in politica? È che io credo alla politica. Ci tengo. E credo nel nostro programma». Caruso: «Sono determinata. E contenta: finalmente l’occasione che si aspettava. Basta governi calati dall’alto. Il popolo può esprimersi, non capitava da parecchio».
Ma il disamore per la politica non vi fa sentire un po’ sole? Isolate? Unanimità. Serati: «Ci sono squadre che lavorano. Ci sono progetti, competenze e persone. No, di solitudine non ce n’è». Caruso: «Sono legata al territorio. La politica è la mia passione. E mi ha arricchito, come persona. No, niente solitudine».
Visto che si parla di candidature, a quando un sindaco donna, a Gallarate? Serati «Io sono stata candidata. Nessuno ne ha fatto una questione di genere». Caruso: «Il mio partito, forte, è guidato da una donna. Faccia lei. E, secondo me, contano le competenze, il resto viene dopo».
Contenuti. A muso, cordialmente, duro.