Una notte dei gladiatori riuscitissima è stata quella di ieri al Pala Bisterzo di Busto Arsizio. Nel tempio che ha onorato il pugile bustocco Bruno Bisterzo, due volte campione europeo dei pesi leggeri che dal Veneto ancora ragazzo si era trasferito a Busto Arsizio dove ha frequentato la palestra pugilistica Pro Patria boxe, si sono svolti ben nove incontri, sette dilettantistici e due professionistici. Il palazzetto di via Ferrini traboccava di gente sia in tribuna sia intorno al ring. Praticamente impossibile parcheggiare nelle vicinanze: le vie Ferrini, Grossi, Lega Lombarda erano strapiene di auto.
Ma la notte dei gladiatori è stata riuscitissima anche per l’elevato livello delle performance: sul ring si sono alternati campioni del calibro di Samuel Gonzales, il pugile di origini messicane che da un anno e mezzo si allena alla Master Boxe: con un match straordinario ha vinto sul pugile 89simo in graduatoria mondiale, il colombiano Escobar. Protagonista della serata, Samuele Grilli categoria 63,5, la punta di diamante della squadra che ieri nel suo debutto, ha messo ko a 1,36 alla seconda ripresa l’avversario Andrea Losicco, pugile di Rho. «Devo dire una manifestazione dal livello ottimo – ha commentato l’allenatore della Master Boxe Eligio Calandrino – Abbiamo conquistato ben cinque vittorie, un pareggio e solo una sconfitta».
Riuscitissima anche perché tra il pubblico non è mancato Ivan Zucco, pugile di altissimo livello, campione intercontinentale cui è stata consegnata una targa. Ne è contento, in primis, il fondatore della Master Boxe nonché organizzatore dell’evento Eligio Calandrino. «Siamo molto soddisfatti del successo di pubblico. Busto è una città che risponde sempre molto bene al pugilato. Se io sono il fondatore della Master Boxe, dietro a me ho una grande squadra», ci tiene a precisare.
E negli spogliatoi presenta parte del suo team e i campioni. Tra questi va segnalato il già citato Samuele Grilli, ieri al suo debutto. Ancor più interessante il fatto che Samuele attraverso il pugilato ha vinto il bullismo: «Ero un ragazzo bullizzato – afferma – e il pugilato mi ha guarito. Mi ha aiutato ad avere più sicurezze, certezze di me stesso, non si è mai trasformato in arroganza, ma in giusta consapevolezza per conquistare il rispetto per me stesso e gli altri». E Calandrino rimarca che «il pugilato è uno sport che tiene alto il rispetto, la lealtà, l’amicizia che va oltre il ring».
Tra i dilettanti si sono difesi bene per la categoria 59 Zakeria Lazazat (Boxe Castano), per la 73 Christian D’Amore (Master Boxe), per la 86 Daniele Vullo, la 69 Filipe Da Silva (Master Boxe). Il pareggio è stato decretato a Waler Paladina (Master Boxe) Franciss Bandera, Pablo Robbiani e Pupa Gabriele. Ancora una vittoria va segnalata per Youness Semri e le già citate vittorie dei professionisti Grilli e Gonzalez.
A fare gli onori di casa ieri l’assessore allo sport Maurizio Artusa, l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, il vicepresidente Assb Fabrizio Ranisi, la presidente del consiglio comunale Laura Rogora, il presidente della Master Boxe Livio Grandis e il presidente regionale della federazione pugilistica Massimo Bugada.