All’indomani del risultato elettorale, la minoranza castellanzese ha le idee chiare sulla strada da seguire (perseguire) nel prossimo lustro amministrativo.
«Se ci saranno i presupposti per lavorare insieme per il bene della città noi siamo pronti a farlo – spiega Angelo Soragni, candidato del centrodestra unito, uscito sconfitto dal confronto elettorale con Mirella Cerini – ma dipende tutto dall’atteggiamento della maggioranza. Se ci sarà apertura nei confronti della minoranza saremo i primi a metterci in gioco e a collaborare con l’amministrazione per fare fronte comune e risolvere in maniera definitiva i problemi della città».
Se, per l'appunto...
«Negli ultimi cinque anni – prosegue Soragni – l’atteggiamento nei nostri confronti non è stato tale; le opposizioni non sono mai state considerate e non hanno mai avuto modo di partecipare in nessun aspetto dei processi decisionali. Questo è un peccato, possibile che nessuno di noi sia mai stato in grado di dare un consiglio valido? Noi tutti siamo professionisti e negli anni abbiamo dimostrato di essere competenti e capaci nel nostro lavoro. Sicuramente saremmo in grado di dare un piccolo o grande contributo per il bene di Castellanza».
Non è un segreto, infatti, che nel corso del primo mandato del sindaco Cerini i rapporti tra la maggioranza e alcuni esponenti dei gruppi consiliari di minoranza non siano stati tra i più semplici, portando più di una volta gli esponenti di entrambi gli schieramenti a scontri aperti. Palesati anche in campagna elettorale.
«Noi tutti speriamo che si possa ripartire da capo e trovare modo per collaborare insieme – auspica il candidato del centrodestra unito – ieri, per primo, ho chiamato Cerini per farle i complimenti per la vittoria, ma non mi è sembrato che i segnali fossero dei più incoraggianti. Spero che l'atteggiamento non rimanga quello di sempre, poco disponibile all’ascolto».
Idee chiare, così come la linea d’azione pare già impostata e decisa.
«O si mettono in condizione di ascoltare o sarà opposizione dura per tutto il mandato – promette Soragni – molto più dura di quella degli ultimi cinque anni».
«Ormai non c’è più la scusa di doversi confrontare con i problemi lasciati dall’amministrazione precedente – conclude Angelo Soragni – ora partono da una base nota che hanno costruito loro. È ora di iniziare a lavorare per risolvere in maniera definitiva i problemi della città, come migliorare il decoro urbano, mettere finalmente la parola fine alle molestie olfattive e dare un nuovo volto ai punti di accesso cittadini, solo per citarne alcuni. Se volessero, noi siamo pronti a dare una mano e a fare la nostra parte».