Sport - 18 agosto 2021, 20:05

L'OPINIONE. Notte dopo gli esami: il diploma di tigrotto da meritare sempre

Prina e il suo messaggio sull'essere allenatore. La responsabilità di Parker, la maglia di Colombo e quei tifosi che sarebbero arrivati anche con 40 gradi. Pronti per ripartire con Coppa e campionato, forti di una consapevolezza

Sean Parker

Sean Parker

Notte dopo gli esami: la Pro Patria finisce la "scuola" e si tuffa in un'altra fase della vita. Altra fase, perché la scuola fa parte della vita, eccome. 

Con l'ultimo test contro la Castanese (LEGGI QUI) si è chiusa l'estate dei tigrotti, quell'incontrarsi, mettere a fuoco un primo affiatamento, un linguaggio e aspirazioni comuni. È chiaro che quest'ultimo compito proseguirà ben oltre le amichevoli, non si esaurirà mai. 

Sarà un lungo cammino, che riceverà lo "start"  sabato in Coppa Italia a Salò e poi si snoderà tra le tappe stringenti del campionato. Due vie sono indicate, ribadite, dopo la partita a Castano da Luca Prina: tenere le cinque squadre dietro di noi in campionato, altrimenti detto obiettivo salvezza, e lavorare su quei margini di crescita, nella mentalità che ci sono. 

Dal mister ci ritagliamo un'immagine che rivela molto e sentiamo nostra. Nelle dichiarazioni post partita c'è tutta la sua visione, per cui più che fare l'allenatore, lui crede nell'essere allenatore. Senza via di mezzo «perché non è un lavoro, c'è la parte del cuore che mi deve dire sì, e qui è sì, lo è sempre stato».

Essere tigrotto, non farlo, è ciò che anche oggi a Castano si è colto pur nella relativa tranquillità di un'amichevole. Sono gli attaccanti che non si sono spartiti le prede dei gol, ma li hanno coscienziosamente imbastiti insieme. È la maglia zuppa di sudore di Colombo, che non molla di un centimetro, per tutto il primo tempo, e quando finisce a terra, si rialza e punta con la consueta generosità verso l'area avversaria.  È la responsabilità che Parker racconta di sentire sulle sue spalle, sì, ma trasformata in ulteriore motivazione. È la voglia di divertirsi, esaltata, non minata, dalla fatica e la coscienza dell'obiettivo primario della salvezza.

Sono quei tifosi, che si sono presentati a Castano per fare anche loro il proprio lavoro. Per essere lì, accanto alla Pro Patria: oggi la brezza parziale li ha premiati, ma sarebbero stati probabilmente qui anche con 40 gradi. Perché questo è essere tigrotto, non farlo. 

Un diploma, che si possiede dal primo istante, eppure si sa di doversi meritare sempre.

Marilena Lualdi


Vuoi rimanere informato sulla Pro Patria e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 347 2914992
- inviare un messaggio con il testo PRO PATRIA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
VareseNoi.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP PRO PATRIA sempre al numero 0039 347 2914992.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU