Sport - 28 luglio 2021, 12:13

Italbasket molto bella, ma l’Australia è più “grossa” e forte

Prima sconfitta nel girone di qualificazione per gli azzurri di Meo Sacchetti alle Olimpiadi di Tokyo. 83-86 il finale: non basta un’altra gran partita di Fontecchio e Mannion. Sabato la sfida decisiva contro la Nigeria

Italbasket molto bella, ma l’Australia è più “grossa” e forte

Prima sconfitta a Tokyo per l’Italia del basket.

Nella seconda partita del torneo di qualificazione gli azzurri sono stati battuti dall’Australia 86-83. Un peccato: gli uomini di Meo Sacchetti hanno giocato un’altra gara di spessore, talento e gioco bello ed efficace.

A fare la differenza contro gli avversari più quotati del girone (e una delle squadre migliori di queste Olimpiadi) una fisicità non paragonabile, ben testimoniata dal gap accusato a rimbalzo: 30-44.

Solo nel finale, però, i Boomers sono riusciti a scappare e a vincere: prima, un’Italia guidata da un Simone Fontecchio sempre più ispirato (22 punti) e dalle giocate imprendibili di Nico Mannion (21 punti), l’ultimo ad arrendersi, era riuscita a tenere la contesa sul filo della parità per circa 34 minuti, non disdegnando talvolta - con sontuose esecuzioni e giocate individuali - di mettere la testa avanti.

Alla lunga però, i lunghi australiani hanno fatto il vuoto sotto. E i canestri di Mills e Landale hanno chiuso il cerchio.

Sabato mattina il cammino di Gallinari e soci si incrocerà con quello della Nigeria, nell’ultima partita del girone. Gli africani saranno a zero punti, avendo perso oggi anche contro la Germania (92-99). In una qualificazione (posto assicurato per le prime due di ogni girone, con il tabellone degli ottavi che sarà completato dalle migliori terze) che si giocherà sul filo del rasoio, la sconfitta odierna di soli tre punti non è nemmeno da disdegnare.

Fabio Gandini

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU