Nella prima esercitazione tattica di questa nuova stagione, mister Luca Prina ha provato Giovanni Fietta come “centrale” della difesa a 5. Necessità, per via del recupero dall'infortunio al tendine d'Achille di Manuel Lombardoni, ma anche virtù. Perché Giovanni Fietta è uomo che conosce l'ambiente e lo spogliatoio biancoblù. Ha personalità e carisma per guidare i compagni più giovani e soprattutto potrà essere una valida “spalla” dell'allenatore in questi primi giorni d'approccio col gruppo e col “mondo Pro Patria”. (GUARDA IL VIDEO).
Fietta non si tira indietro, lui che incomincia la quarta stagione da tigrotto. «È cambiato tanto rispetto all'anno scorso, ci sono tante nuove motivazioni e la curiosità di conoscerci. Il ruolo? È uno stimolo ulteriore, sono contento anche di questo. Mi dà la carica per mettermi in gioco e imparare a conoscere ogni giorno di più questa nuova posizione».
Il “ruolo” in campo, ma anche la “presenza” nello spogliatoio. «Io e Ricky (Colombo, nda) siamo i vecchietti, poi ci sono gli altri ragazzi che in questi anni sono maturati e sono diventati delle guide importanti per il gruppo. A noi “veterani” ci viene chiesto di dare l'esempio, ma lo facciamo più che volentieri. Ci viene naturale aiutare i compagni più giovani». È la “famiglia” Pro Patria, che si appresta a vivere un'altra stagione di emozioni (e si spera, soddisfazioni) in biancoblù.