«La pazienza è finita». Così il comitato spontaneo no Accam dopo l’assemblea dei soci di venerdì scorso, che ha deciso di rinviare alla prossima seduta la votazione del bilancio, in attesa di un piano di ristrutturazione e salvataggio della società (leggi qui).
«Si cominci a ragionare partendo dalla propria coscienza», dice il comitato in una nota, invocando una «visione nuova del futuro della città di Busto Arsizio, nel rispetto della salute dei cittadini che per anni hanno subito l’attività di Accam, al di fuori di quella che è una qualsivoglia gestione del rifiuto, perché qui abbiamo già ampiamente dato».
«Si parli di ricerca, di innovazione – insistono i “no Accam” –. Uno dei campi che i futuri finanziamenti europei andranno a sostenere. Si ridia dignità a questa città, cominciando con il considerarne la salute, ancor più preziosa visto il periodo che stiamo vivendo».