Attualità - 14 febbraio 2021, 12:32

Busto, al Tarlisu le chiavi della città: «Madonna, alza la mano contro questa peste. Uniti si vince»

La maschera bustocca con la Bumbasina e la Fudrèta ha preso le chiavi della città dal sindaco Antonelli. Niente tirate d'orecchie: «Cerchiamo di voler più bene alla città tutti insieme. Basta virus, siamo stanchi»

Tarlisu con la Bumbasina e la figlia Fudrèta. Nelle foto sotto la consegna delle chiavi

Tarlisu con la Bumbasina e la figlia Fudrèta. Nelle foto sotto la consegna delle chiavi

Adesso comanda lui. A mezzogiorno il Tarlisu (interpretato da anni da Antonio Tosi detto “ul Pedèla”) ha ricevuto in piazza San Giovanni le chiavi della città dal sindaco Emanuele Antonelli. Si apre così la settimana del Carnevale Bustese, che non potrà esplodere in tutta la sua proverbiale gioia e magia di colori (la sfilata del sabato grasso non ci sarà per via dei protocolli anti-covid) ma è forse ancora più marcato, di questi tempi, il significato simbolico che assume una tradizione così sentita in città.

La consegna delle chiavi al Tarlisu è l'atto che ne consacra l'ufficialità e la sua identità principale: una festa, così come lo è stata la Giöbia, che batte il virus e si celebra nel giusto, con attenzione, rispetto e senso di responsabilità. E ci sono pure i due concorsi (“Tarlisu o Bumbasina? Disegna la tua maschera bustocca”, dedicato ai più piccoli, e “Mascherine Mascherate”, con le foto di festa in famiglia che potranno essere inviate fino alle 12 del 16 febbraio - LEGGI QUI), indetti dall'Amministrazione comunale in collaborazione con la Famiglia Sinaghina, che contribuiscono a colorare ulteriormente questo Carnevale Bustese 2021.

«A conoscere e riconoscere le nostre tradizioni» come ha ricordato il vicesindaco e assessore alla Cultura, Manuela Maffioli.

Il Tarlisu avrà dato qualche bacchettata al primo cittadino, l'ultima di questo lustro antonelliano? Oppure si sarà fatto contagiare l'animo e lo spirito dalla giornata di festa (degli innamorati)? Lui, autentico innamorato della “sua” Busto...(GUARDA IL VIDEO)

Niente tirate d'orecchie dunque dal Tarlisu, affiancato dalla Bumbasina (Piera Moroni) e dalla figlia, la Fudrèta (Monica Colombo), ma uno sguardo indietro e una preghiera: «Madonna dell'Aiuto, dai un occhio dall'alto, guarda noi e la nostra città e alza ancora la tua mano contro la peste del Duemila».

Le preoccupazioni del sindaco sono state disattese («Sto tirando in lungo perché non voglio passare la parola alle maschere, ogni anno mi tartassano» GUARDA IL VIDEO SOTTO). «Lasciamo perdere le cose che vanno e quelle che non vanno - ha proseguito il Tarlisu nel suo duetto con la Bumbasina e nel suo discorso alla città - Se repetita iuvant è un detto latino ritenuto corretto da uomini e bambini è il caso, quest'anno, di non elencare le solite problematiche. Nel 2021 è tutto diverso, a questa peste diamogli tutti una spallata per cacciarla via. Noi siamo stanchi come asini».

Infine, l'appello del Tarlisu. «Tutti insieme cerchiamo di voler bene a questa città, ognuno nel proprio ruolo. Uniti si vince». Anche la peste del Duemila. Viva il Carnevale di Busto Arsizio!

Il discorso del sindaco

«Non preoccupiamoci, stiamo vedendo una luce in fondo al tunnel grazie ai vaccini. Sono fiducioso che l'anno prossimo potremo tornare a festeggiare in pieno il nostro Carnevale». Poi l'invito al Tarlisu, prima della consegna ufficiale delle chiavi. «Per favore, si metta a lavorare che non bisogna fermarsi!».

Alessio Murace

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