/ Gallarate

Gallarate | 24 aprile 2025, 16:58

Festa della Liberazione a Gallarate, Massimo Gnocchi non ci sarà

L'esponente di Obiettivo Comune Gallarate motiva l'assenza con la mancanza di momenti istituzionali al monumento ai caduti e a quello alla resistenza, tornando anche ad attaccare il sindaco sui temi della sicurezza e delle ronde

Festa della Liberazione a Gallarate, Massimo Gnocchi non ci sarà

Massimo Gnocchi annuncia che non parteciperà alla cerimonia in programma a Gallarate nell'80esimo anniversario della Liberazione. Nel suo comunicato parla di celebrazione in formato ridotto (non collegato al lutto proclamato per la scomparsa del papa) e torna ad attaccare il sindaco, Andrea Cassani, sul tema della sicurezza e delle ronde, recentemente discusso in Consiglio comunale (vedi QUI). Di seguito, il suo intervento

Ho chiesto al Sindaco un gesto di pace e buonsenso per questo ottantesimo anniversario della liberazione ma sono stato, come temevo, inascoltato.  E come ho annunciato in consiglio, mancando anche solo un minuto di cerimonia ufficiale (istituzionale) presso il monumento ai caduti e quello alla resistenza,  come sarebbe dovuto per memoria e rispetto, io non parteciperò alle celebrazioni gallaratesi in formato ridotto. Formato ridotto che peraltro nulla ha a che vedere con la questione della sobrietà invocata, ed anche condivisibile, per rispetto della morte di Papa Francesco. 

Sentir parlare poi di ronde con leggerezza quasi irresponsabile nella vicinanza di un simile anniversario, inoltre,  mi fa rabbrividire.  Bene ha fatto la collega Serati a sollevare la questione in aula, e capisco il disorientamento che ha avuto a seguito della risposta ricevuta dal Sindaco alla quale ha poi puntualizzato che molti hanno una forte percezione di insicurezza.  Che la soluzione a questa percezione e non di rado situazione reale di insicurezza possa anche essere alleviata dalle "ronde trasparenti, che non commettano reati e che siano fatte con testa", cosi come le ha indicate Cassani, mi sembra invece una assurdità. Innanzitutto perché la fattispecie è rigidamente prevista dalla legge, ovvero il decreto Maroni dell"8 agosto 2009 attuativo della legge 94 del 15 luglio 2009, cui stranamente non ha fatto alcun cenno mentre, sia come sindaco che come uomo di partito non poteva non sapere di questo "non" dettaglio. E questo lo ritengo grave perché messa cosi sembra una cosa che si possa fare stile giustizia fai da te mentre è vero l'esatto contrario. 

Secondariamente perché, dopo 9 anni di governo della città cui ora si aggiunge anche la presenza al governo nazionale dove peraltro i leghisti siedono da 14 anni nell'ultimo quarto di secolo, non è ammissibile far credere che il mezzo attraverso il quale si possa garantire maggior sicurezza siano le ronde, men che meno se fatte al dichiarato scopo di rincorrere i maranza che delinquono e che, sia ben chiaro, nessuno sta difendendo. Perche' ogni cittadino se vede o nota comportamenti illeciti può,  e dovrebbe per senso civico, segnalarlo alle forze dell'ordine. Buon 25 aprile a tutti.

C.S.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore