«Sono stati quasi mezzo milione tra italiani e stranieri che per la giornata di Pasqua si sono messi a tavola in uno degli agriturismi italiani lungo la Penisola, in deciso aumento rispetto allo scorso anno, nonostante le incertezze legate al meteo. Molti prolungheranno la presenza fino a domenica, approfittando del “ponte” del 25 aprile: gettonatissimo anche il lago Maggiore oltre alle valli del Varesotto». Ad affermarlo sono le stime di Coldiretti e Terranostra Campagna Amica in vista della domenica, che evidenziano come la campagna sia sempre più presente nelle scelte di svago dei cittadini.
La cucina tradizionale e a km zero vince in tutte le regioni, costituendo il primo motore di scelta per chi trascorre la Pasqua in agriturismo.
Tra gli antipasti più gettonati – rimarca Coldiretti Varese - la Torta Pasqualina, ripiena di verdure e uova. Come primo piatto si preparano spesso lasagne o pasta al forno, oppure zuppe contadine come la minestra di Pasqua. I secondi ruotano attorno alla carne: l’agnello o il capretto sono protagonisti, cucinati arrosto o in umido, accompagnati da contorni semplici. Non mancano le frittate di erbe selvatiche, tipiche della primavera. Tra i dolci, il dominio incontrastato della colomba.
«Accanto alla possibilità di gustare ricette tradizionali o rivisitate preparate dai cuochi contadini, il turismo rurale punta soprattutto sulle esperienze – ricorda Coldiretti Varese -, dalle degustazioni fino alle attività più varie, che includono wellness, arte e sport. Un tipo di servizi sempre più richiesti da italiani e stranieri che le aziende agricole presenti sul territorio sono state capaci più di altri settori di intercettare e soddisfare, a partire dai quasi 26mila agriturismi attivi».
«I ponti di primavera rappresentano il primo banco di prova in vista della stagione estiva – conclude Coldiretti Varese – e le previsioni sulle presenze rappresentano un segnale importante sul fatto che la vacanza in campagna sta scalando di anno in anno le classifiche di gradimento».