Tra i nomi che circolano in vista del prossimo conclave per l’elezione del successore di Papa Francesco, c’è anche quello di Anders Arborelius, primo cardinale svedese della storia, ma nato a Soragno di Lugano nel 1949. Ma lo stesso prelato, 75 anni, ha ridimensionato le aspettative in un’intervista all’emittente pubblica Svt: «Sarebbe divertente avere un papa svedese, ma credo sia altamente improbabile, molto improbabile».
Arborelius è una figura unica nel panorama cattolico: convertito a vent’anni in una Svezia a larghissima maggioranza protestante e tra le società più secolarizzate al mondo, è stato nominato cardinale da Francesco nel 2017. Ex monaco carmelitano, è noto per le sue posizioni dottrinali tradizionaliste e conservatrici, tra cui l’opposizione al diaconato femminile e alla benedizione delle coppie omosessuali. Al tempo stesso, come Papa Francesco, ha sostenuto con forza l’accoglienza dei migranti in Europa, compresi i convertiti al cattolicesimo.
Sebbene parteciperà al conclave, Arborelius ha rivelato di aver chiesto a Francesco di essere sollevato dal suo incarico di cardinale per ritirarsi in un monastero nel sud della Svezia. Il pontefice avrebbe accettato la richiesta, anche se non è stata ancora fissata una data per il termine della sua funzione. «Adesso sono un po’ in sospeso» ha ammesso il cardinale con ironia.