Il mercato di Busto si trasferirà presto in via Muratori per lasciar spazio ai lavori che interesseranno l'attuale location, ovvero l'ampio piazzale dei Bersaglieri. Uno spostamento di qualche decina di metri, che però si porta dietro alcune preoccupazioni dei commercianti che animano il giovedì e il sabato di via Piemonte.
Parcheggio per i clienti e spazi per chi espone: ecco i principali temi emersi chiacchierando con alcuni dei venditori ambulanti che propongono i propri prodotti ai bustocchi. Il tema più ricorrente è quello del posto auto, necessario per attrarre le persone a frequentare il mercato: «Il passaggio dal piazzale a via Muratori non credo possa essere un problema – commenta Roberto Pigni - , anzi, per me è anche più bello poter avere un mercato disposto “per il lungo”. La preoccupazione più grossa, piuttosto, è quella del parcheggio: per qualche mese resterà ma poi non si sa. Per il nostro lavoro il parcheggio è fondamentale, se salta quello è tutto più difficile. Se la gente non trova possibilità di posteggiare l'auto una-due volte poi desiste e non viene più».
Ovviamente si dovrà fare i conti con spaziature più limitate, viste le differenti dimensioni della lingua di terra che corre tra via Muratori e l'attuale piazzale: «Il problema più grosso è quello dello spazio – commenta Davide Stocco -, ci tolgono un sacco di metri quadrati. Nel mio caso, con un camion da 2 metri e mezzo di profondità, sarà difficile stare in soli 4 e mezzo. Devo poter avere spazio dove esporre la merce, altrimenti cosa vengo qua a fare? Vedremo al momento dello spostamento se e come poter ovviare, così come valuteremo solo dopo il cambio se la gente risponderà positivamente, venendo al mercato»
Troppo compresse le aree in cui si dovranno posizionare gli ambulanti? «Noi non avremmo voluto spostarci dall'attuale piazzale – commenta Michele Borrelli, storico commerciante di piazza Bersaglieri – anche perché avremo meno spazio. Avrebbero potuto allargare l'area, verso la stazione nord o verso i tre ponti. Dovremo capire anche la questione dei parcheggi. In generale non la ritengo una buona soluzione».
C'è anche chi propone qualcosa di più imponente, che potrebbe dare ulteriore lustro alla città: «Il Comune di Busto Arsizio, che ha una popolazione importante, - racconta Daniele Crespi - dovrebbe costruire un mercato coperto come, per esempio, la Boqueria di Barcellona, non avremmo più problemi di acqua, vento e pioggia. Il suggerimento che mi sento di fare al sindaco Antonelli e la sua giunta è di utilizzare una delle aree dismesse, magari nei pressi della ferrovia, e realizzare un'opera importante che esiste in tante altre città e che sarebbe un vantaggio sia per i commercianti, sia per i cittadini che faticano a uscire in caso di maltempo. Ora, per il momento, vediamo se l'imminente spostamento sarà temporaneo o definitivo, ma che non credo sarà così influente visto la esigua distanza».
Ma c'è anche chi fa emergere problemi che già esistono, come l'assenza di clientela: «Non siamo preoccupati per lo spostamento – afferma Antonio Crea -, la zona è attigua a quella attuale e le persone non si vedranno cambiare le abitudini. Piuttosto c'è un problema diffuso di mancanza di clientela, una tendenza generale che colpisce tanti dei banchi presenti. La gente viene, ma magari solo per una passeggiata. Per quel che riguarda il parcheggio, confidiamo che almeno metà dell'attuale area possa comunque essere utilizzata per ospitare le automobili».
«Già in questo momento il mercato non sta andando bene – spiega Maria Luisa Quaglia - vedremo se la tendenza cambierà con lo spostamento: nel primo periodo, magari, la curiosità di vedere la nuova location porterà più gente a frequentare il mercato. Avremo però un problema di spazi e dovremo adattarci, esponendo meno dei nostri prodotti. Un'altra incognita è rappresentata dal parcheggio, perché ci sarà un momento in cui chiuderanno quello attualmente disponibile e il nuovo non sarà ancora aperto».
Ad alcuni venditori serve anche la possibilità di usufruire, direttamente, dell'energia pubblica: «Il nostro problema è l'allacciamento alla rete elettrica – spiegano da uno dei tre banchi che vende prodotti ittici, quello gestito da Maurizio Lampaca e la madre Lidia - Nell'attuale posizione ci appoggiamo al vicino, a cui paghiamo la nostra parte del consumo. Ma se ci spostano io voglio avere il mio contatore, con la possibilità di scaricare l'importo di mia competenza. Sono anni che insistiamo su questo punto, ma nessuno ci ha mai ascoltati».
Saranno in tutto ottantatre i posti previsti lungo via Muratori, come spiega l'assessore al commercio Matteo Sabba: «Abbiamo ovviamente dovuto riproporzionare gli spazi concessi, per far fronte alle diverse metrature dell'area. A tutti abbiamo garantito un minimo, valutando ovviamente situazioni differenti per chi, per esempio, vende su un automezzo».
Lo spostamento avverrà a causa dei lavori che coinvolgeranno piazza Bersaglieri per la realizzazione del progetto “Fili Urbani” che, tra le altre cose, prevede un parcheggio multipiano da quasi quattrocento posti, suddivisi su tre piani. I lavori dovevano iniziare a settembre dell'anno scorso ma sono già slittati diverse volte. Il sindaco Emanuele Antonelli ne ha annunciato l'inizio nel giro di qualche settimana, che però presumibilmente diventerà un paio di mesi. L'attuale parcheggio, quello verso via Gaeta, sarà invece inglobato dall'attiguo parchetto, diventando anch'esso area verde.