Sono immagini che vengono da lontano, ma così luminose che contrastano con il buio del lutto di questi giorni: quelle di una famiglia che non sembrava avere problemi. Allora, nulla faceva presagire che sarebbe scoppiata la furia anni dopo, che Vincenzo Gerardi avrebbe strappato la vita alla moglie Teresa Stabile, com'è avvenuto mercoledì sera.
«Una bellissima famiglia»
Tutti a Samarate definiscono Teresa una donna solare e sorridente. il dolore che colpisce tutti in queste ore, in questi giorni, è devastante e lo dimostra anche la commemorazione voluta ieri sera dal sindaco Ferrazzi (LEGGI QUI).
Un dolore che viaggia anche oltre i confini cittadini. Don Giuseppe Tedesco oggi è parroco a Busto Arsizio, ma fino a 11 anni fa si occupava dell'oratorio a Samarate. E li ricorda, i figli di Teresa, ricorda che ottima madre fosse lei. La sua presenza, la sua attenzione, il suo essere sempre disponibile.
«Quella che ho conosciuto io era una bellissima famiglia» osserva prima di tutto il sacerdote.
«Sempre presente per i suoi ragazzi»
Anche il padre che si conosceva allora, appariva tutt'altra persona: «Con lui ho parlato tante volte quando ero là, nessuna problematica evidente, anzi - osserva don Giuseppe - Veniva a montare il campeggio per l’estate. Non l’avrei mai detto».
Ma il ricordo corre con commozione a Teresa: «Lei sempre presente e seguiva con attenzione il cammino dei figli. La ricordo alle iscrizioni o alle riunioni per le iniziative oratoriane e alle feste». Il risultato della sua dedizione si vedeva: «I ragazzi proprio bravi ed educati. È un enorme dispiacere. Penso a lei, ai ragazzi e tanto dolore per quanto è successo».
Teresa, non c'è più. Ma quella sua luce non si può spegnere: brilla in questi e altri ricordi e prima di tutto in quei figli ai quali ha dato tutto l'amore.