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Gallarate | 18 aprile 2025, 10:53

«Nessun mancato invito, doverose alcune precisazioni sulla manifestazione del 12 aprile»

Associazioni e comitati di Gallarate ribadiscono l'urgenza di unire le forze contro la cementificazione e per la tutela della sanità pubblica e dell’ambiente. Riceviamo e pubblichiamo

«Nessun mancato invito, doverose alcune precisazioni sulla manifestazione del 12 aprile»

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato con cui i promotori del corteo del 12 aprile a Gallarate desiderano fare chiarezza sulle polemiche emerse successivamente. Il documento sottolinea l’importanza della partecipazione democratica e ribadisce l’urgenza di unire le forze per difendere la salute pubblica e l’ambiente nel nostro territorio. Firmano il comunicato: Comitato Salviamo gli alberi di Gallarate, Comitato Salviamo la Brughiera di Casorate, Comitato per la salvaguardia dei boschi di Samarate, Unicomal.

«In merito alle polemiche sorte all’indomani della manifestazione del 12 aprile a Gallarate su ambiente e salute nel nostro territorio, riteniamo necessario divulgare alcune precisazioni. 

Nel massimo rispetto della scelta di alcuni partiti gallaratesi di non aderire al corteo, teniamo ad evidenziare - per correttezza di informazione - che non può essere addotta la motivazione di un mancato invito. Oltre, infatti, alla lettera inviata a tutti i consiglieri comunali – anche quelli della maggioranza – a nome dei promotori dal presidente nazionale di Medicina Democratica, il Comitato Salviamo gli alberi di Gallarate, come associazione che opera in ambito cittadino, ha indirizzato un invito specifico ai consiglieri dei partiti di opposizione che avevano partecipato, con una nutrita rappresentanza, alla serata di presentazione del 3 aprile presso le Acli. 

Nel ringraziarli per la loro presenza, si scriveva, tra l’altro, che speravamo “di poterci incontrare al corteo e di poter condividere obiettivi comuni e tra loro connessi: difendere l’ambiente, contrastare la cementificazione del territorio e la continua erosione dei servizi per i cittadini, quelli sanitari in particolare”. E così si chiudeva la lettera: “Vi invitiamo a partecipare, al di là delle reciproche differenze, nella consapevolezza che solo unendo soggetti diversi potremo sperare di ottenere ciò che sta a cuore a tutti noi”. 

Crediamo fermamente che questo invito valga ancora e si estenda a tutti i cittadini e cittadine che, siamo convinti, condividano queste preoccupazioni ma siano anche, troppo spesso, frenati dalla rassegnazione e dall’idea che la loro voce non sarà ascoltata. In questo senso l’ampia rete dei promotori della manifestazione non è stata guidata da nessuna ostilità verso le istituzioni. Al contrario, manifestare significa proprio sperare ancora nelle istituzioni. Significa credere che, nonostante raccolte di firme e affollate assemblee completamente ignorate, ci sia ancora spazio per una partecipazione democratica e per un dibattito vero su progetti sempre più calati dall’alto come fossero un destino ineluttabile e immodificabile dal dibattito pubblico. 

Di fronte al rapido smantellamento dell’ospedale di Gallarate e alla spartizione futura delle sue spoglie tra appetiti speculativi di ogni genere, siamo convinti che manifestare fosse non solo necessario ma del tutto urgente. Associazioni e comitati per la sanità pubblica si sono uniti al mondo ambientalista per concretizzare anche nel nostro territorio ciò che prescrive l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: la salute è una, e si fonda su un binomio indissolubile, quello tra un ambiente sano e servizi universali per i cittadini. Averlo ribadito e aver sfidato la rassegnazione sabato è per noi motivo fondante del corteo e della nostra partecipazione. 

Sappiamo che il cammino è in salita, ma auspichiamo di poter proseguire la strada con tanti compagni di viaggio, cittadini, partiti, associazioni e singoli consiglieri comunali di Gallarate che il 12 hanno scelto di esserci e che ringraziamo; e anche con i tanti che hanno scelto di non esserci, ma che confidiamo sentano ugualmente, come noi, l’urgenza di opporsi allo scempio della salute e dell’ambiente in cui viviamo».

Comitato Salviamo gli alberi di Gallarate 

Comitato Salviamo la Brughiera di Casorate 

Comitato per la salvaguardia dei boschi di Samarate 

Unicomal

c. s.

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