«Due crimini di enorme gravità hanno scosso martedì e mercoledì la provincia di Varese, a Samarate e a Busto Arsizio, confermando che la sicurezza dei cittadini è ormai a rischio ogni giorno. A Samarate, una donna di 55 anni è stata massacrata dal marito nel cortile di casa; a Busto Arsizio, una ragazzina di 14 anni è stata selvaggiamente picchiata e violentata da un 21enne conosciuto sui social. Due tragedie che impongono di aprire gli occhi su un’emergenza sociale e criminale che non può più essere minimizzata».
Romana Dell’Erba, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, aggiunge che «di fronte a questi episodi non si può più parlare di casi isolati. Una donna uccisa, una bambina violentata: quante altre vittime serviranno prima che si riconosca che la sicurezza è fuori controllo? Fratelli d’Italia non accetta che la vita dei nostri cittadini, soprattutto delle donne e dei minori, venga sacrificata sull'altare del buonismo o dell’indifferenza istituzionale».
Dell’Erba punta il dito anche contro le falle nel sistema di controllo dell’immigrazione clandestina, che aggravano la situazione: «Ogni giorno assistiamo a crimini efferati. Serve tolleranza zero contro chi delinque. Servono leggi più dure, espulsioni rapide per chi non ha diritto di stare qui, più uomini delle forze dell’ordine per proteggere le nostre strade. L'insicurezza non è un destino inevitabile: è frutto di precise scelte politiche sbagliate che noi intendiamo ribaltare».
«È ora di dire basta all’ipocrisia. Basta tolleranza verso chi porta violenza e paura nelle nostre città. Fratelli d’Italia continuerà a combattere senza tregua, a partire da Regione Lombardia dove il nostro partito ha posto da tempo il tema sicurezza in cima all'agenda politica: libertà di vivere le nostre città, legalità e difesa delle vittime devono tornare a essere il primo dovere di chi governa. Chi aggredisce una donna o un bambino deve sapere che non troverà nessuna pietà od attenuante. L'impegno del Governo Meloni per introdurre misure ancora più dure e severe contro i femminicidi assume un carattere d'urgenza ed è pienamente da sostenere, senza indugi», conclude il consigliere Dell'Erba.