Gli agriturismi della provincia di Varese si preparano ad accogliere un vero e proprio boom di presenze per le imminenti festività pasquali. A confermarlo è Pietro Luca Colombo, presidente di Coldiretti Varese, che sottolinea come il territorio sia pronto a offrire la sua migliore ospitalità rurale.
«Stiamo registrando buone performance con tante richieste per il periodo pasquale e i ponti di primavera - commenta Colombo -. Le prenotazioni per i pranzi tradizionali hanno già raggiunto il tutto esaurito in molte strutture, mentre gli alloggi nelle zone più caratteristiche della nostra provincia registrano ottime performance. È il segnale di una crescente attenzione verso il turismo rurale e le nostre autentiche tradizioni».
Dalle rive dei sette laghi varesini alle verdi valli prealpine, passando per la campagna della bassa provincia, gli agriturismi stanno vivendo un momento particolarmente positivo. «Sono soprattutto i milanesi e i turisti svizzeri, in particolare ticinesi, a scegliere il nostro territorio per queste festività - prosegue il presidente - Attirati dalla bellezza del paesaggio ma soprattutto dalla qualità della nostra offerta enogastronomica».
La cucina tradizionale varesina si conferma infatti il biglietto da visita più apprezzato, con i suoi piatti simbolo come il risotto con formaggi o pesce d’acqua dolce, i bruscitt e i formaggi di valle. Ma non è solo questione di gusto: «Sempre più ospiti - spiega Colombo - cercano esperienze complete, che vanno dalle passeggiate in vigna alle visite alle malghe, dai laboratori di trasformazione alimentare alla scoperta dei borghi rurali. Un modo per vivere appieno lo spirito del nostro territorio».
Secondo Coldiretti Varese, questo successo dimostra come l'agriturismo rappresenti oggi una scelta sempre più consapevole: «Non è più solo un luogo dove mangiare bene, ma un'esperienza a 360 gradi che unisce natura, cultura e tradizioni. Le numerose strutture della nostra provincia sono pronte a raccontare questa storia di autenticità, offrendo ospitalità genuina e prodotti a chilometro zero che sono il vero valore aggiunto del nostro territorio».