Cambia il finale di stagione per la Pro Patria: Raffaele Alcibiade potrà essere in campo nella sfida cruciale del 25 aprile contro la Pergolettese, grazie alla decisione della Corte Sportiva d’Appello di ridurre la squalifica del difensore da quattro a tre giornate, accogliendo il ricorso presentato dal club.
Il provvedimento originario, emanato dal Giudice Sportivo con il comunicato n. 141/DIV, aveva fatto molto discutere. A pesare, il comportamento di Alcibiade nel convulso post-partita del recupero di campionato contro l’Atalanta Under 23, lo scorso 2 aprile. Il difensore biancoblù era stato sanzionato per "condotta violenta" nei confronti di un avversario: secondo il referto, aveva morso sulla spalla sinistra un calciatore avversario a gioco fermo, seppur senza provocare conseguenze fisiche.
Una squalifica pesante, arrivata oltre al danno della beffarda sconfitta maturata contro i ragazzi nerazzurri, che sembrava mettere fine anzitempo alla "stagione regolare" del leader difensivo dei tigrotti. Tuttavia, il ricorso presentato dalla società della presidente Patrizia Testa, rappresentata legalmente dall’avvocato Sara Agostini, ha ottenuto un esito favorevole: la squalifica è stata ridotta a tre giornate con una multa di 500 euro.
Una notizia che restituisce alla squadra di Busto Arsizio una pedina fondamentale in vista dell’ultima e decisiva giornata di campionato. Venerdì 25 aprile alle 16:30, in casa della Pergolettese, la Pro Patria si giocherà le ultime chance per agguantare i playout e la speranza di restare in Lega Pro. Con Raffaele Alcibiade in campo.