«Davanti a episodi così gravi e inaccettabili, non possiamo tacere: l’immigrazione incontrollata e la fallimentare integrazione, spesso vantata dalla sinistra, stanno consegnando alla nostra società una realtà sempre più insicura, fragile e in balìa della violenza. Serve un cambio di passo deciso e immediato, e il Governo Meloni sta agendo in questa direzione». Così Christian Garavaglia, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale della Lombardia, commenta la brutale aggressione e violenza sessuale ai danni di una ragazzina di 14 anni avvenuta ieri sera a Busto Arsizio (leggi QUI e QUI).
«Una ragazza che ha vissuto un incubo per mano di un individuo senza scrupoli. Ringraziamo la Polizia locale di Busto Arsizio per il tempestivo intervento che ha portato all’arresto del colpevole: anche grazie a loro si è evitato il peggio». Garavaglia sottolinea la necessità di «una presenza più capillare delle forze dell’ordine nei luoghi dove troppo spesso si annida il degrado. Fratelli d’Italia è da sempre al fianco di chi indossa la divisa e lavora ogni giorno per garantire sicurezza ai cittadini. I nostri agenti vanno sostenuti con risorse, strumenti e leggi adeguate. Solo per le dotazioni della Polizia locale, l’assessorato alla Sicurezza guidato da Romano La Russa ha destinato dal 2022 oltre 11 milioni di euro».
«Il nostro impegno – prosegue – è chiaro: fermezza, rispetto delle regole, difesa dei nostri valori e della nostra gente. Questo significa tutelare non solo i cittadini italiani, ma anche tutti quegli stranieri che in Italia lavorano onestamente, hanno messo su famiglia e contribuiscono positivamente alla nostra società. Come accaduto in questo caso, accogliere indiscriminatamente, senza regole e senza chiedersi chi siano le persone che arrivano e cosa vogliano fare nel nostro Paese, è una scelta folle che stiamo pagando sulla pelle dei più fragili».
L'aggressore di Busto aveva precedenti penali: «Noi di Fratelli d’Italia lo diciamo da sempre: l’Italia deve accogliere solo chi ha diritto di essere accolto, chi vuole davvero integrarsi, rispettare le nostre leggi, le nostre tradizioni, i nostri valori. Chi viene qui per delinquere o vivere ai margini non è il benvenuto e va rimpatriato senza esitazioni. Chi delinque va fermato, chi rispetta merita rispetto. Non ci sono zone grigie».
Mulas (Lombardia Ideale): «Fatto gravissimo, fermare immigrazione fuori controllo»
«Quanto successo a Busto Arsizio è di una gravità inaudita. Il nostro primo pensiero e la nostra vicinanza vanno alla 14enne violentata da un nordafricano. Un ringraziamento alla Polizia Locale di Busto per l’intervento che ha evitato alla ragazza conseguenze ancora peggiori e consentito l’arresto dell’aggressore». Lo dichiara Leslie Mulas, coordinatore della provincia di Varese di Lombardia Ideale.
«Rimane drammaticamente centrale il tema della sicurezza sul nostro territorio - aggiunge Mulas - e non si può più negare, come fa la sinistra, che l’aumento di questi odiosi e infami reati sia legato a un’immigrazione fuori controllo e all’incapacità da parte di troppi stranieri di rispettare non solo le leggi, ma anche le basi minime della convivenza civile. Invece di parlare di ius soli o ius scholae - continua l’esponente di Lombardia Ideale -, sarebbe bene che tutti si accorgessero che siamo di fronte a un’emergenza che va assolutamente fermata con decisioni forti e misure adeguate: proseguire con il blocco dei flussi migratori e soprattutto con l'aumento dei rimpatri, e insistere sulla certezza della pena. La salvaguardia dei cittadini, soprattutto le persone più fragili ed esposte - conclude Mulas -, viene prima di tutto».