Valle Olona | 14 aprile 2025, 11:00

Il cibo dell’essere: un viaggio tra nutrimento, relazioni e tradizioni

Mangiare non è mai solo un atto individuale, ma un’esperienza che ci lega agli altri, alla natura e alla storia.

Il cibo dell’essere: un viaggio tra nutrimento, relazioni e tradizioni

Mangiare non è mai solo un atto individuale, ma un’esperienza che ci lega agli altri, alla natura e alla storia.

Nel suo nuovo libro, “Il cibo dell’essere. Nutrire corpo, relazioni e tradizioni” (In Dialogo, 128 pagine, 17 euro), Rossella Semplici conduce il lettore in un’esplorazione profonda del significato del cibo, andando oltre la semplice necessità biologica. Psicologa e studiosa del rapporto tra alimentazione e benessere, l’autrice analizza il cibo come elemento di connessione tra corpo, mente e relazioni, mettendo in luce il suo valore simbolico, culturale e spirituale.

Rossella Semplici evidenzia come l’alimentazione sia un atto di interdipendenza: ogni pasto porta con sé il lavoro di chi lo ha prodotto, le tradizioni che lo hanno tramandato e i significati che ha assunto nel tempo. Dunque, in un’epoca in cui il cibo è spesso consumato in modo rapido e distratto, l’autrice invita a riscoprire il valore del pasto come momento di condivisione, presenza e cura di sé e degli altri.

Al centro del libro vi è il concetto di benessere inteso come equilibrio tra corpo, mente e spirito. Il modo in cui ci nutriamo influisce non solo sulla nostra salute fisica, ma anche sul nostro stato emotivo, sulla qualità delle relazioni e sulla nostra identità culturale. La tavola diventa così un luogo di attenzione e ascolto, dove nutrirsi significa anche accogliere, comprendere e coltivare un senso di appartenenza.

Le tradizioni alimentari, secondo l’autrice, non sono infatti solo abitudini quotidiane, ma anche strumenti di trasmissione culturale. Ogni piatto racchiude una storia fatta di ingredienti legati a un territorio, di gesti tramandati di generazione in generazione e di riti conviviali che rafforzano l’identità delle comunità. Recuperare queste radici significa anche imparare a rispettare il cibo, il lavoro che c’è dietro e il pianeta che ce lo offre, promuovendo un’alimentazione più consapevole e sostenibile.

Il cibo dell’essere è pertanto un libro che invita a ripensare l’alimentazione come un’esperienza profonda di relazione, cura e crescita personale. Attraverso un approccio che intreccia psicologia, antropologia e spiritualità, Rossella Semplici offre una riflessione preziosa su come riscoprire il piacere del cibo vissuto con maggiore consapevolezza, in armonia con noi stessi, con gli altri e con il mondo che ci circonda.

c. s.

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