Un pomeriggio che ha trasformato la scuola in un mondo intero, un caleidoscopio di suoni, colori, profumi e sorrisi. A Somma Lombardo, l’Istituto comprensivo “Leonardo da Vinci” ha spalancato le porte alla bellezza dell’incontro con la 10a edizione della Festa dell’Intercultura, dal titolo: “Il mondo nella mia città. Un intreccio di incontri”.
Ed è stato proprio un intreccio meraviglioso quello che ha preso vita ieri pomeriggio: bambini e ragazzi, genitori, insegnanti e nonni uniti in un autentico lavoro di squadra, tra danze, stand multietnici e abiti tradizionali, per celebrare la diversità come valore e opportunità.
Un tripudio di emozioni ha accolto i visitatori: coreografie coinvolgenti, sorrisi contagiosi, piatti tipici da ogni angolo del mondo – Marocco, Senegal, Repubblica Dominicana, Perù, Romania, Cina, Italia, Pakistan, Bolivia, Albania, Germania – raccontavano storie di famiglia, di radici, di orgoglio. Ogni stand era un piccolo universo, curato con passione, dove nulla era lasciato al caso.
L’evento ha visto la partecipazione della dirigente scolastica Barbara Pellegatta, della referente intercultura dell’Ufficio scolastico territoriale di Varese Lelia Mazzotta Natale, del sindaco Stefano Bellaria e dell’assessore all’istruzione Donata Valenti. A rendere ancora più simbolico il momento, l’inaugurazione della targa con il nome della scuola da parte del CCRR, guidato dalla prof Rotunno, con la giovanissima e instancabile Giorgia Viscomi, sindaco dei ragazzi accanto al primo cittadino.
A rendere possibile questo straordinario momento di comunità, il prezioso lavoro della referente intercultura Claudia Lovaglio, in sinergia con l’intera scuola, l’amministrazione comunale, l’Associazione genitori OdV e tutte quelle famiglie che hanno deciso di mettersi in gioco, con il desiderio di far conoscere le proprie radici e di aprirsi all’altro.
«Un pomeriggio di intrecci e incontri – ha commentato la dirigente Barbara Pellegatta – per sottolineare come il mondo sia ormai dentro le nostre città, dentro le nostre scuole: una ricchezza da valorizzare, un valore da riscoprire».
Un messaggio forte e chiaro, che parte dai più piccoli ma parla a tutta la comunità: la diversità non divide, unisce. E Somma Lombardo, ancora una volta, ha saputo dimostrarlo con entusiasmo, bellezza e tanta umanità.