Senza voglia, senza lucidità, senza precisione: la Pro Patria cade, in casa, nella prima partita della serie playout di Serie B ed è a un passo dal baratro. Ora, per non perdere la categoria, dovrà vincere a Giussano al ritorno e poi ripetersi anche nella eventuale “bella”, di nuovo al PalaFerrini.
Robbiano fa costantemente corsa di testa, venendo riacciuffata una sola volta in avvio di terzo quarto e ripartendo subito di slancio. E anche nel finale, quando le biancoblù risalgono fino a -5, l'assalto è troppo disordinato per impensierire Discacciati e compagne.
Primo tempo classico da partita playout, tra due squadre che faticano a trovare soluzioni lucide e pulite e muovono il punteggio più per demeriti altrui che per le proprie qualità. Le tigrotte, tra l'altro, sono sempre costrette a inseguire (0-4 Bonomi+Discacciati al 3'), e coach Simone Galli è costretto a chiedere la prima pausa a metà esatta della frazione d'apertura, dopo che una tripla di Sforza e un altro centro di Bonomi hanno ulteriormente ampliato il margine ospite (3-9 al 5'). Quando le stelle bustocche Rossini e Caruso entrano in gara, la Pro rientra (10-12 al 7'), ma poi incassa il “jolly” di Sforza sulla sirena, che fa centro da 8 metri e mezzo, fuori equilibrio (12-18 al 10').
È la stessa ex Usmate e Crema ad aggiornare il massimo vantaggio esterno (12-20 al 12'); ma, sfruttando anche alcune imprecisioni "gratuite" delle nere brianzole, la Pro fa buona guardia difensiva, trovando qualche lampo qua e là grazie all'energia di Landoni e a un paio di belle iniziative di Mainini e Garavaglia (21-23 al 20').
Il pareggio arriva con un doppio Mainini (25-25 al 22'), ma invece di essere l'inizio di qualcosa di bello è solo l'occasione per abbassare l'intensità e concedere il fianco alla ripartenza robbianese. 0-8 nel giro di due giri di lancetta e nemmeno la successiva comprensibile sfuriata di coach Galli riesce a cambiare l'inerzia, con l'Hupac che si affida alle iniziative di talento di Caruso e Rossini, con quest'ultima che va a segno sulla sirena di fine terzo quarto per il 34-40 del 30'.
I lampi biancoblù sono però troppo pochi per poter mettere a repentaglio la leadership ospite. E anche quando coach Galli opta per la zona, Robbiano pesca subito dal cilindro la tripla di Bonomi (39-47 al 37'). L'inerzia non cambia più, nonostante la Pro ci provi fino in fondo, senza però risultati concreti.
«Non siamo stati efficaci, non mettendo la giusta intensità e tirando con brutte percentuali – commenta coach Galli – Ora abbiamo due settimane di tempo per ritrovarci e provare a riaprire la serie».
Gara-2 è fissata per sabato 26 aprile, mentre l'eventuale bella è in programma il 3 maggio, nuovamente a Busto.
IL TABELLINO
Hupac Busto Arsizio-Robbiano 45-53 (12-18; 21-23; 34-40)
PRO PATRIA: Garavaglia 9, Tajè ne, Rossini 10, Landoni 6, Castellanelli, Mainini 7, Castiglioni 3, Pertoni, Macchi ne, Sartoni ne, Colombo 4, Caruso 6. All. Galli.
ROBBIANO: Discacciati 5, Bartesaghi, Barlassina 5, Panighetti 4, Marra 10, Bonomi 8, Di Maio 2, Behring 2, Sforza 17, Santella ne.