Altri sport - 13 aprile 2025, 20:32

Piastri piglia tutto: Grand Chelem in Bahrain

L’australiano vince a Sakhir con una gara perfetta, eroica prestazione di Russell (secondo) e Leclerc (quarto). Chiude il podio Norris, ancora in testa al mondiale

copyright McLarenF1 X Account.

Dopo la sonnacchiosa gara di Suzuka, il mondiale di F1 ci regala una entusiasmante corsa in Bahrain. Il primo GP in notturna della stagione 2025 è stato condito da tutto quanto è desiderato dai tifosi: false partenze, contatti, sorpassi, strategie azzardate.

Il circuito di Sakhir è, secondo tutti gli addetti ai lavori, la pista più favorevole in assoluto per le vetture papaya, e questo è stato confermato sin dalle prove libere. Ma se Piastri si è dimostrato solidissimo per tutto il weekend, dominando qualifiche e gara (anche se con meno margine di quanto previsto), Lando Norris ha prima clamorosamente sbagliato le qualifiche (chiudendo in sesta posizione) e poi è incappato in un pessimo errore in partenza che gli è costato 5 secondi di penalità per essersi posizionato fuori dalla propria posizione designata. Penalità che gli è costata la seconda posizione, e, soprattutto, una gara nel traffico delle Ferrari di Hamilton e Leclerc.

L’australiano della McLaren con questa vittoria si posiziona come un serio contendente per il titolo mondiale, nonostante la classifica sia ancora guidata dal compagno di squadra. La sua freddezza e la sua concentrazione si sono rivelate determinanti per sfruttare al massimo il potenziale della McL39; al contrario, Norris ha evidenziato ancora una volta i suoi problemi e i suoi limiti psicologici, che lui stesso conferma. Questa sua debolezza può essere davvero la chiave di lettura di un mondiale che sembra targato McLaren.

Il Secondo posto è per George Russell, autore di una gara magistrale. Ha cercato di mettere pressione a Piastri finchè ha potuto, ma ha soprattutto gestito straordinariamente le gomme soft per ben 24 giri nell’ultimo stint, con solo un comprensibile calo nel finale. In aggiunta, Russell ha dovuto affrontare diverse problematiche tecniche con problemi elettronici al volante, poi ai freni e poi, per qualche giro anche al cambio. L’inglese si sta dimostrando un ottimo capitano per il team Mercedes, ed è proprio quello che il team di Brackley sperava di trovare in lui dopo la dipartita di Sir Lewis Hamilton. Negli ultimi giri, Russell è stato protagonista di un episodio di utilizzo improprio di DRS, probabilmente causato dai problemi elettronici della vettura. L’investigazione potrebbe durare diverse ore dopo la corsa e potrebbe influire sulla classifica finale.

Per quanto concerne le Ferrari, la gara di Leclerc è da lode. Il quarto posto finale lascia forse un po’ di amaro in bocca, dopo che il monegasco è stato in terza posizione per larghi tratti di gara. Leclerc è stato forse penalizzato da alcune scelte di strategia ancora una volta non ottimali, in particolare nella prima fase di gara. Le rosse sono le uniche a partire con la gomma media, mettendo subito Charles e Lewis nel mirino di tutti gli avversari partiti con gli pneumatici soft. Al primo pitstop entrambi rimontano le gomme medie, lasciando un po’ stupiti gli addetti ai lavori ma iniziando ad inanellare ottimi giri. Probabilmente l’intenzione era quella di chiudere con un ultimo stint sulle gomme soft, ma il tutto viene vanificato da una safety car. Per questo motivo, a 24 giri dal termine, entrambi i piloti montano gomme hard, come Verstappen. Probabilmente il muretto box di Maranello non si è voluto prendere l’azzardo che ha invece preso il muretto Mercedes montando la soft su Russell. Compitino svolto con diligenza, zero rischi presi, miglior risultato stagionale. Ma, ancora una volta, giù dal podio. Considerato la seconda posizione di partenza per Leclerc, forse si poteva osare di più.

In sintesi, una Ferrari più solida ma ancora troppo conservativa e fragile per sognare in grande. Gli sviluppi sembrano aver dato un minimo di stabilità in più alla troppo sensibile SF-75, ma osservando le vetture sfrecciare sul rettilineo principale si nota clamorosamente come la vettura viaggi ancora ad una altezza da terra tutt’altro che ottimale. A soffrire di più di questa situazione sembra al momento essere Lewis Hamilton, in difficoltà rispetto al compagno di squadra sin dal venerdì. Considerata la nona posizione di partenza, il quinti posto finale è un buon risultato ma più frutto di una strategia senza intoppi e di un ottimo lavoro ai box con doppio “doppio pit-stop”.

Domenica si corre ancora, a Pasqua, in Arabia Saudita. Pista diversa, con molte curve veloci. Sarà un banco di prova importante per la Ferrari e per capire quanto sia il margine di McLaren in una pista con quelle caratteristiche.  Con un mondiale che sembra tingersi sempre più di papaya, sarà Jeddah a dirci se la McLaren potrà davvero scappare, o se i rivali possono sperare di avere ancora una voce in capitolo.

Risultati GP del Bahrain 2025

1.     Oscar Piastri (McLaren)

2.     George Russell (Mercedes) +15.4s

3.     Lando Norris (McLaren) +16.2s

4.     Charles Leclerc (Ferrari) +19.6s

5.     Lewis Hamilton (Ferrari) +27.9s

6.     Max Verstappen (Red Bull) +34.3s

7.     Pierre Gasly (Alpine) +36.0s

8.     Esteban Ocon (Haas) +44.2s

9.     Yuki Tsunoda (Red Bull) +45.0s

10.  Ollie Bearman (Haas) +47.5s