Ha preso sempre più fuoco, anche sui social, la questione dell'area esterna della scuola Orrù a Fagnano, da chiudere secondo il Comune per ripetuti atti di inciviltà. Ora il sindaco Marco Baroffio ha diffuso un suo messaggio pubblicato sui social, in cui ribadisce le motivazioni. E affermando di aver ricevuto anche insultati, assicura di averli fotografati e consegnati ai carabinieri.
Non è decisione facile quella di chiudere un parco, di certo non l’ho fatto perché ieri mattina mi sono alzato con quel pensiero. Purtroppo però settimanalmente, il comune riceve e-mail dalla scuola con segnalazione di abbandono rifiuti, atti vandalici e chi più ne ha più ne metta. L’ultimo ritrovato all’interno del campo è stato una spranga di ferro, recuperata dai bambini della primaria. Occorre a mio avviso fare due ragionamenti, il primo riguarda la scuola, deve esser un ambiente sicuro e i bambini devono poterlo vivere in piena sicurezza, senza il pericolo di dover trovare oggetti abbandonati nell’area, come petardi inesplosi, spranghe di ferro o anche preservativi usati, tenendo presente che quello, fino a prova contraria, non è un parco pubblico, ma il giardino della scuola.
La seconda considerazione va fatta sulla responsabilità e sulla maturità dei fruitori. Esiste? Se questa c’è io non avrei nessun problema a riaprire il parco, ma prima devono essere ristabilite queste condizioni che al momento non mi pare ci siano.
In più aggiungo, visto che i commenti me li sono letti tutti, compreso gli insulti, di cui conservo gelosamente lo screenshot che è già stato consegnato ai carabinieri, per gli usi consentiti dalla legge, non basta una telecamera, dietro quale ci deve esser sempre una denuncia, perché di quelle ne abbiamo, basterebbe il buon senso e la buona educazione, a questo punto non ci sarebbe nessun vincolo a riaprire il parco.